La Nuova Sardegna

Sport

Joao Pedro e la nazionale: contatto

di Roberto Muretto
Joao Pedro e la nazionale: contatto

Il ct del Brasile Tite questa volta lo ha lasciato a casa ma è nella lista dei possibili convocati del prossimo anno

09 novembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. «Per quello che sta facendo vedere, Joao Pedro meriterebbe una chiamata dalla nazionale». Parole del presidente del Cagliari Tommaso Giulini. In realtà il commissario tecnico del Brasile, Adenor Leonardo Bacchi (detto Tite), ci sta pensando. Joao è il giocatore brasiliano che in questa prima parte della stagione ha segnato di più nei top cinque campionati in Europa, dato da non sottovalutare. Il leader dei rossoblù ci spera, è un sogno nel cassetto che vorrebbe realizzare, si sente maturo per indossare la prestigiosissima maglia verdeoro. Dieci anni fa era stato convocato con l’Under 20 per la Coppa Sudamericana, poi quando la rosa è stata ristretta, lui è rimasto fuori. «La nazionale è l’obiettivo di qualsiasi giocatore - ha detto più volte Pedro - io darò il massimo per fare parte di questo gruppo in futuro».

La crescita. La scorsa stagione Joao Pedro ha segnato 18 reti. Mai in passato aveva raggiunta questo traguardo. Un exploit dovuto alla nuova posizione in campo. Gioca più vicino alla porta, ha acquisito più sicurezza nei propri mezzi, è sicuramente più concreto. Quest’anno ha cominciato alla grande. In sette gare è già andato a bersaglio cinque volte, regalando due assist ai compagni. Si è inoltre procurato l’unico rigore dato finora a favore dei Quattro Mori. Numeri importanti che non possono e non sono passati inosservati. In Brasile di Joao Pedro se ne parla e anche il ct Tite sta valutando se dargli una possibilità. Recentemente anche Cafu ha detto: «Credo che Joao Pedro meriti una opportunità. Nel campionato italiano sta facendo cose importanti».

Il mercato. Il giocatore brasiliano è un pupillo del presidente Giulini che negli ultime due anni ha rifiutato diverse offerte. La scorsa estate il Torino è stato a lungo in pressing ma non era disponibile a mettre sul tavolo i venti milioni di euro richiesti. «Si dice ogni anno che sono in partenza - ha detto ultimamente Joao Pedro -, poi resto qui. Io a Cagliari sto bene, mi fa piacere che sia entrato nella storia del club ed essere considerato importante dalla società. Questo ti trasmette stimoli incredibili». Già a gennaio, però, non sarà facile resistere alle proposte che arriveranno. Il Benfica segue il giocatore con grande attenzione, ma anche il Borussia Dortmund ci sta facendo un pensierino. Tanto che il tecnico dei tedeschi, Lucien Favre, ha detto: «È un giocatore che mi piace molto». Ma anche in Premier League ha degli estimatori e tra questi c’è l’Everton di Carlo Ancelotti.

I record. JP10 ha superato Luis Oliveira nella classifica dei migliori realizzatori del Cagliari in Serie A: 47 reti. Il fantasista, con la rete segnata nella gara contro la Sampdoria di Claudio Ranieri, è diventato il secondo giocatore della storia della squadra isolana, in grado di segnare in cinque delle prime sette partite stagionali nel campionato di serie A. Prima di lui, l’inarrivabile Gigi Riva, un mito per tutti i tifosi dei Quattro Mori. Non solo. Il numero 10 degli isolani è l’unico calciatore ad aver preso parte a sette marcature nelle sue prime sette partite di questa nuova annata, o insaccando personalmente il pallone o servendo assist. La conferma di quanto sia diventato decisivo. Numeri che lo fanno essere un uomo mercato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative