Diavolo di un Ibra, il Milan torna in vetta
Crotone battuto, doppietta dello svedese che supera i 500 gol con i club e firma con Rebic il controsorpasso all’Inter
08 febbraio 2021
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MILAN4
CROTONE0
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma, Calabria, Tomori, A. Romagnoli, T. Hernandez, Meité, Kessie (42' st Krunic), Saelemaekers (1' st Castillejo), Leòo (17' st Calhanoglu), Rebic (32' st Hauge); Ibrahimovic (32' st Mandzukic). A disposizione: 90 A. Donnarumma, 1 Tatarusanu, 5 Dalot, 46 Gabbia, 20 Kalulu, 27 Maldini). Allenatore: Pioli.
CROTONE (3-5-2): Cordaz, Djidji, Golemic, Luperto; Pereira, Benali (27' st Eduardo), Zanellato, Vulic (33' st Petriccione), Rispoli, Di Carmine (33' Simy), Ounas (18' st Rivière). A disposizione: 22 Crespi, 16 Festa, 24 D'Aprile, 6 Magallan, 34 Marrone, 20 Rojas. Allenatore: Stroppa.
ARBITRO: L. Pairetto di Nichelino.
RETI: nel pt 30' e 19' st Ibrahimovic, 29' e 30' Rebic.
NOTE: recupero: 0' e 0'. Angoli: 8-6 per il Milan. Ammoniti: Saelemaekers, Rispoli, A. Romagnoli, Calabria per gioco falloso.
MILANO
Cinquecentouno volte Zlatan Ibrahimovic e il Milan cala il poker, tornando sulla vetta della Serie A. L'attaccante rossonero taglia lo storico record di reti segnate in carriera, firma una doppietta e guida il Milan nel controsorpasso all'Inter, sigillato anche dal doppio gol di Rebic. È Ibrahimovic a sbloccare la partita, comunque insidiosa, contro il Crotone, battendo Cordaz con un destro nell'angolino. Un gol frutto di una bella triangolazione con Leao, schierato titolare trequartista. Poi, nella ripresa arriva anche il raddoppio, quando solo in area appoggia con facilità in rete. Una prestazione che incorona l'attaccante del Milan in una stagione straordinaria in cui è riuscito a segnare ben 16 reti in 17 partite, 14 in campionato come Lukaku (ma giocando dieci partite in meno). Un rendimento oltre ogni aspettativa a 39 anni compiuti. I rossoneri continuano così la cavalcata in campionato e, soprattutto, si portano a 12 punti dal quinto posto, un vantaggio importante per la Champions League, primo vero obiettivo del Milan.
«Cosa vuol dire questo record? Significa che ho fatto qualche gol in carriera ma l'importante è continuare e aiutare la squadra nel miglior modo. Il mio lavoro è fare gol e creare situazioni per fare gol», dichiara famelico Ibra che si guadagna anche i complimenti di Franco Baresi su Twitter. Il Milan ottiene così il secondo successo consecutivo nel girone di ritorno, aumentando la fiducia di tutto il gruppo. La doppietta di Rebic concede fiducia al croato e i rossoneri risolvono una partita che, per quanto visto nel primo tempo, poteva nascondere qualche insidiosa. Al 29', sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Calhanoglu, è Rebic a chiudere la partita trovando di testa il 3-0, un minuto più tardi il croato va ancora in gol sfruttando la défaillance del Crotone. Esulta Stefano Pioli che applaude Ibrahimovic e può sorridere per il ritorno in campo, decisivo, di Calhanoglu.
CROTONE0
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma, Calabria, Tomori, A. Romagnoli, T. Hernandez, Meité, Kessie (42' st Krunic), Saelemaekers (1' st Castillejo), Leòo (17' st Calhanoglu), Rebic (32' st Hauge); Ibrahimovic (32' st Mandzukic). A disposizione: 90 A. Donnarumma, 1 Tatarusanu, 5 Dalot, 46 Gabbia, 20 Kalulu, 27 Maldini). Allenatore: Pioli.
CROTONE (3-5-2): Cordaz, Djidji, Golemic, Luperto; Pereira, Benali (27' st Eduardo), Zanellato, Vulic (33' st Petriccione), Rispoli, Di Carmine (33' Simy), Ounas (18' st Rivière). A disposizione: 22 Crespi, 16 Festa, 24 D'Aprile, 6 Magallan, 34 Marrone, 20 Rojas. Allenatore: Stroppa.
ARBITRO: L. Pairetto di Nichelino.
RETI: nel pt 30' e 19' st Ibrahimovic, 29' e 30' Rebic.
NOTE: recupero: 0' e 0'. Angoli: 8-6 per il Milan. Ammoniti: Saelemaekers, Rispoli, A. Romagnoli, Calabria per gioco falloso.
MILANO
Cinquecentouno volte Zlatan Ibrahimovic e il Milan cala il poker, tornando sulla vetta della Serie A. L'attaccante rossonero taglia lo storico record di reti segnate in carriera, firma una doppietta e guida il Milan nel controsorpasso all'Inter, sigillato anche dal doppio gol di Rebic. È Ibrahimovic a sbloccare la partita, comunque insidiosa, contro il Crotone, battendo Cordaz con un destro nell'angolino. Un gol frutto di una bella triangolazione con Leao, schierato titolare trequartista. Poi, nella ripresa arriva anche il raddoppio, quando solo in area appoggia con facilità in rete. Una prestazione che incorona l'attaccante del Milan in una stagione straordinaria in cui è riuscito a segnare ben 16 reti in 17 partite, 14 in campionato come Lukaku (ma giocando dieci partite in meno). Un rendimento oltre ogni aspettativa a 39 anni compiuti. I rossoneri continuano così la cavalcata in campionato e, soprattutto, si portano a 12 punti dal quinto posto, un vantaggio importante per la Champions League, primo vero obiettivo del Milan.
«Cosa vuol dire questo record? Significa che ho fatto qualche gol in carriera ma l'importante è continuare e aiutare la squadra nel miglior modo. Il mio lavoro è fare gol e creare situazioni per fare gol», dichiara famelico Ibra che si guadagna anche i complimenti di Franco Baresi su Twitter. Il Milan ottiene così il secondo successo consecutivo nel girone di ritorno, aumentando la fiducia di tutto il gruppo. La doppietta di Rebic concede fiducia al croato e i rossoneri risolvono una partita che, per quanto visto nel primo tempo, poteva nascondere qualche insidiosa. Al 29', sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Calhanoglu, è Rebic a chiudere la partita trovando di testa il 3-0, un minuto più tardi il croato va ancora in gol sfruttando la défaillance del Crotone. Esulta Stefano Pioli che applaude Ibrahimovic e può sorridere per il ritorno in campo, decisivo, di Calhanoglu.
