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«È solo la prima pietra in un percorso difficile I segnali sono positivi»

«È solo la prima pietra in un percorso difficile I segnali sono positivi»

Leonardo Semplici ha esordito con una convincente vittoria «C’è tanto da lavorare, mi rende felice non aver subito gol»  

01 marzo 2021
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CROTONE. Non poteva cominciare meglio l’avventura di Leonardo Semplici sulla panchina del Cagliari. Il tecnico non si esalta, sa che la rimonta è difficile, gli ostacoli da superare sono tanti. Ma essere riuscito a vincere una partita dopo un interminabile serie di amarezze, fa essere fiduciosi. «Sono al Cagliari da pochi giorni - le sue parole - il mio compito è stato soprattutto mentale. Ho cercato di liberare i ragazzi da quella negatività che per forza di cose si era creata a causa della classifica, piuttosto che soffermarmi sugli aspetti tecnico-tattici. Ho parlato con loro sia a livello individuale che di reparto per cercare di far tirar fuori le qualità che finora non erano riusciti ad esprimere. Mi hanno seguito, sono stati bravi a recepire le due-tre cose che ho inserito in questo contesto: credo sia stata una giusta partenza per arrivare al nostro obiettivo finale».

La sua analisi sulla partita è totalmente priva di fronzoli. «Abbiamo avuto una partenza titubante,rischiando in un paio di situazioni. Ha sicuramente penso influito il timore di giocare un match così importante per il nostro futuro. Piano piano siamo venuti fuori, la squadra ha fatto quel che doveva per cercare di ripartire. Nel secondo tempo i ragazzi ci hanno creduto, non hanno mollato sino alla fine. Abbiamo meritato di tornare a casa con i tre punti».

I motivi per essere soddisfatti sono tanti, anche se i segnali positivi avrannobisogno di conferme a partite da mercoledì, quando alla Sardegna Arena arriverà il Bologna. «Non è stata una partita bellissima - aggiunge Semplici -, è chiaro che quando la posta in palio è così alta, la qualità dello spettacolo ne risente. Sappiamo di dover lavorare ancora tanto, a livello di gioco dobbiamo migliorare, ma i motivi di soddisfazione ci sono, al di là del risultato. Intanto abbiamo segnato due gol con i nostri attaccanti, Cragno è rimasto imbattuto. Anche quando siamo rimasti in dieci abbiamo mostrato capacità di soffrire: mancava tanto alla fine della partita, i ragazzi sono rimasti compatti e hanno portato a casa una vittoria importantissima».

I cross erano diventati una rarità. Ieri se ne sono visti diversi. «Dispongo di un parco attaccanti abile nel gioco aereo - conclude il nuovo mister del Cagliari -, ho cercato di sfruttare le loro qualità. I cross dalle fasce rappresentano una buona opzione interessante, da alternare con le giocate a palla bassa e in profondità. Sono meccanismi che verranno col tempo. Ora concentriamoci sul Bologna».

R.M.

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