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Italia, nasce tra Pula e Cagliari il primo raduno-vacanza

Stefano Ambu
Nicolò Barella
Nicolò Barella

Gli azzurri  e l'intero staff al Forte Village con le famiglie al seguito e tanto tempo libero

25 maggio 2021
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PULA. "Torno più tardi, devo fare allenamento". Prima e dopo le fatiche in campo gli azzurri potranno stare con mogli, fidanzate e figli. L’unico impegno da rispettare è quello della seduta delle 10.30 agli ordini del ct Roberto Mancini. Per il resto i giocatori potranno fare più o meno quello che vogliono perché sono in vacanza. Anzi quello del Forte Village sarà il primo ritiro “libero” della storia della nazionale azzurra. Nessuno andrà a controllare quante ore stanno al mare o a che ora rientrano a dormire. Ma qualche raccomandazione- è chiaro- il ct la darà. E loro, i giocatori, sono professionisti. Sanno che comunque dovrà essere una vacanza intelligente.

L’unico vero limite è quello di non abbuffarsi troppo. Non a caso nella delegazione azzurra sbarcata in Sardegna il 24 maggio ci sarà anche il nutrizionista di solito al seguito della Nazionale. Insomma, vietato esagerare anche per non rischiare di arrivare troppo pesanti o cotti dal sole per la partita con San Marino in notturna il 28. E c’è poco da prendersela comoda, soprattutto per i giocatori a rischio taglio: vacanza o ritiro saranno per gli azzurri in bilico giorni e occasioni importanti per convincere il ct a mettere il loro nome nella lista per gli Europei. Una bella carovana che colora di azzurro il Forte.

A Santa Margherita non solo 32 convocati (Lazzari escluso alla fine per infortunio). Ma anche i ventuno dello staff tecnico. Dal capo delegazione Gianluca Vialli, al team manager Gabriele Oriali. Poi gli assistenti allenatori Daniele De Rossi, Alberico Evani, Attilio Lombardo, Giulio Nuciari e Fausto Salsano. E ancora l’allenatore dei portieri Massimo Battara, i preparatori atletici Andrea Scanavino e Claudio Donatelli. Nello staff anche i match analyst Simone Contran e Marco Scarpa. Poi l’osservatore Marco Scarpa, i medici Andrea Ferretti e Carmine Costabile, il nutrizionista Matteo Pincella, i fisioterapisti Maurizio Fagorzi, Emanuele Randelli, Fabrizio Scalzi, Luca Lascialfari e l’osteopata Walter Martinelli.

In due sentiranno aria di casa a Santa Margherita di Pula. Uno è Nuciari, alla guida del Cagliari in una parentesi in serie B insieme a Gianfranco Matteoli, dopo l’esonero di Antonio Sala e l’arrivo di Nedo Sonetto. Quasi vent’anni fa. E l’altro è Randelli, uno che con il Cagliari ha conquistato una promozione ai tempi di Reja.

Che non sia un vero e proprio raduno come quello delle gare ufficiali lo dicono anche le modalità di arrivo al resort: ognuno per i fatti propri. Niente appuntamento a Coverciano. Perché Coverciano, da lunedì al giorno della partita, sará Santa Margherita. Il più avvantaggiato di tutti è Alessio Cragno che dovrà semplicemente caricare il bagagliaio della sua auto. E percorrere la quarantina di chilometri che separano Cagliari da Santa Margherita passando per lo stagno di Santa Gilla, La Maddalena Spiaggia, Frutti d’Oro. E poi Sarroch, Villa San Pietro e Pula. Una passeggiata. Per tutti gli altri tappa inevitabilmente all’aeroporto di Elmas e poi trasferimento a Santa Margherita.

Tutta l’attrezzatura tecnica, dai palloni alle magliette, è stata spedita nei giorni scorsi in Sardegna e quando la squadra arriverà a Santa Margherita tutto sará pronto per l’allenamento. Il programma prevede per lunedì il raduno entro la mezzanotte al Forte Village. Il giorno dopo primo allenamento nel campo in erba alle 10.30. Stessa storia martedì, mercoledì e giovedì. Niente giornalisti al seguito della Nazionale. Solo giovedì nel primo quarto d’ora della seduta sará possibile avere qualche immagine. Ma solo prodotta e distribuita dalla Federazione. Alle 12 porte aperte per la conferenza stampa pre partita.

Poi venerdì il trasferimento a Cagliari per la gara con San Marino. Infine ognuno a casa sua. In teoria. Perché invece si sa già che diversi giocatori hanno deciso di trattenersi al Forte anche per tutto il fine settimana. Perché poi lunedì inizia il lavoro vero e proprio perché bisogna preparare una partita più tosta, quella di venerdì 4 giugno (ore 20.45) a Bologna con la Repubblica Ceca. E quella sará l’ultima amichevole prima dell’Europeo.

Una formula inedita. È la prima vacanza-ritiro della storia della Nazionale italiana. Non era mai successo che un resort fosse la prima tappa di avvicinamento a una competizione così importante. L’idea è quella di creare per i trentatré convocati e per lo staff una situazione a metà tra lavoro e relax. Insieme alle loro famiglie. Con un obiettivo: fare gruppo. Sempre con un occhio al pallone perché il 28 c’è la partita alla Sardegna Arena con San Marino.

La struttura di Santa Margherita spiega che la scelta non è stata casuale. Fin dalla scorsa stagione Forte Village- spiegano dal resort- si era distinto come il primo al mondo ad applicare le procedure sanitarie più avanzate in materia di Covid-19, che “avevano reso possibile agli ospiti poter trascorrere un soggiorno in libertà senza limitazioni, nel più totale rispetto della propria e altrui salute”. A settembre il primo test per gli Atp 250 di tennis. Ora il raduno della Nazionale. Con un protocollo- continuano dal resort- definito nei minimi dettagli che per la stagione 2021 è stato ulteriormente rafforzato.

A disposizione della Nazionale per gli allenamenti giornalieri un campo da calcio in erba e un “performance centre” con attrezzature gym di ultima generazione. Poi ci sono tutti i servizi e le bellezze naturalistiche per i giocatori e le loro famiglie. A cominciare dalla spiaggia a pochi passi da un parco di 50 ettari che alterna pini secolari a piante tropicali e macchia mediterranea. Per i bambini degli “azzurri” e per tutti gli altri ospiti la Children's Wonderland, e academy sportive per mettersi alla prova in tutte le discipline. Anche nel calcio. I bambini che sognano di seguire le orme dei papà possono indossare per qualche giorno un’altra maglia azzurra, quella del Chelsea.

Sì perché a Santa Margherita c’è una sorta di sede balneare del club inglese con la Chelsea FC Foundation Soccer School che mette a disposizione istruttori e star dell’ex squadra di Gianfranco Zola. I “piccoli” azzurri rischiano di allenarsi più dei padri: sessioni di allenamento dal lunedì al venerdì, al mattino e nel pomeriggio. Ma ce n’è per tutti. Dalla cucina d'autore all’Acquaforte Thalasso & Spa con il suo percorso talassoterapico.

«Siamo estremamente orgogliosi di poter ospitare la nostra straordinaria squadra nazionale di calcio» ha dichiarato Lorenzo Giannuzzi, Amministratore delegato e Direttore generale del Forte Village. «Il lavoro già intrapreso l'anno scorso ci ha permesso di essere il primo resort a poter offrire ai propri ospiti una vacanza sicura da vivere con la massima serenità. Ci auguriamo che tutta la squadra e le famiglie potranno finalmente trascorrere qualche giorno insieme in assoluta sicurezza, tranquillità, relax e felicità».

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