La Nuova Sardegna

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«Il Carbonia di Suazo sogna in grande»

Serie D, domenica a Siliqua l’esordio in campionato contro il Latte Dolce

15 settembre 2021
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CARBONIA. Il Carbonia si prepara all’esordio nel campionato di serie D. Sabato scorso ha affrontato in amichevole il Villasimius: 3 a 3 il risultato . «Cominciamo il campionato il 19 con un derby con il Latte Dolce – dice il presidente Stefano Canu – , poi in trasferta afronteremo l’Afragola, quindi il Formia in casa e ancora il derby a Uri. La cosa migliore è affrontare le squadre più forti ad inizio campionato, quando anche la loro preparazione può avere qualche necessità di registrazione, in ogni caso ci faremo trovare pronti. Siamo la squadra più giovane del campionato, il nostro obiettivo è restare in serie D. È positivo il fatto che l’ultima di campionato la disputeremo in casa».

Quest’anno sono sette le squadre sarde nel girone e lo scontro con le laziali e le campane diventerà ancora più serrato. «Sono tante le squadre che aspirano al salto di categoria – prosegue Canu – sia tra le laziali come tra le campane, ed in Sardegna Torres e Muravera hanno predisposto organici di tutto rispetto. Noi dobbiamo affrontare invece molte difficoltà, a partire dal campo. Giocheremo le prime gare a Siliqua, con una capienza ridotta per le norme Covid, e poi spero, con il rinnovo dell’amministrazione comunale, di poter recuperare un dialogo e riuscire a tornare al Comunale di Carbonia. Il sostegno dei nostri sostenitori è fondamentale per disporre delle risorse necessarie ad un campionato così impegnativo. Abbiamo un programma biennale con Mister Suazo e sono convinto che lo porteremo a termine a prescindere dal campo. Per noi è importante far crescere i giovani sardi e diventare un riferimento per il movimento calcistico regionale. Curiamo tanto anche i nostri settori giovanili e crediamo che queste siano le basi per una società sana con un progetto a lungo termine».

Sono oltre 30 i chilometri di distanza tra Carbonia e Siliqua, un sacrificio importante per i molti sostenitori e per i Briganti, il gruppo di ultras biancoblu, capace di farsi sentire anche dall’esterno dello stadio nelle partite della scorsa stagione.

Carlo Floris

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