La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Cagliari

La Juventus fa paura ma il Cagliari deve provare a far risultato

Roberto Muretto
Joao Pedro prova a suonare la carica
Joao Pedro prova a suonare la carica

Primi effetti dell’epurazione: stasera (20.45) senza Godin e Caceres. Nandez parte dalla panchina. Almeno quattro gli acquisti sul mercato di gennaio

21 dicembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Nella lista dei convocati del Cagliari per l’anticipo di questa sera (20.45) in casa della Juventus non ci sono Godin e Caceres. Come annunciato, i due uruguaiani sono stati "esonerati" dalla trasferta di Torino. Comincia così l'epurazione prima annunciata e ora messa in atto dal ds Capozucca subito dopo la pesante sconfitta casalinga rimediata sabato scorso nell’anticipo con l'Udinese. I due difensori, per usare le parole del direttore sportivo, “non sono degni di indossare la maglia rossoblù” . Bye bye, allora.

Ma mentre Godin sembra avere l'Atletico Madrid o il Betis come possibili destinazioni, difficilmente Caceres troverà una sistemazione diversa sul mercato di gennaio. Le probabilità che il Cagliari sia costretto a pagarlo fino a giugno, pur mandandolo sempre in tribuna, sono grandi. E resta senza risposta la domanda: perchè è stato preso un giocatore che nelle ultime due-tre stagioni aveva dimostrato di essere in fase calante? Clima teso. Tra i 21 giocatori partiti per la sfida dell’Allianz Stadium c'è Nandez.

Il centrocampista non sta benissimo dopo la botta alla coscia. Comincerà sicuramente dalla panchina e sarà utilizzato solo se strettamente necessario. Mazzarri si arrangia con quelli che restano, considerato che sarà assente anche Marin per squalifica. Il tecnico quando disse sì al presidente Giulini, mai si sarebbe aspettato di trovarsi in una situazione così difficile. Ha incassato la fiducia della società che punta su di lui per centrare la salvezza. Il compito del mister è quello di rasserenare un ambiente scosso dai risultati negativi, dalla contestazione dei tifosi e dalle parole di Capozucca.

Allo stato attuale ci si pone questa domanda: con quanti gol al passivo si tornerà a casa? Magari tutta questa negatività potrebbe stimolare l'orgoglio dei singoli, chiamati a dimostrare che il Cagliari non ha sbagliato a puntare su di loro. La formazione. Il modulo non cambierà: 3-5-2. Zappa sarà schierato nella difesa a tre completata da Ceppitelli e Carboni. A centrocampo Bellanova e uno tra Dalbert e Lyogianis esterni, Grassi, Deiola e forse Oliva i centrali. In attacco sicuro Joao Pedro, affiancato da uno tra Pavoletti e Keita. Un undici inedito, con poche certezze e tante perplessità.

A Torino sarà durissima perchè la Juventus ha ripreso a marciare su buoni ritmi e non vuole fermarsi. Al Cagliari non resta che sperare di giocare una partita perfetta. E' l'unico modo per non rientrare a mani vuote. I numeri. L’ultima vittoria del Cagliari a Torino risale a 12 anni fa. Era il 31 gennaio 2009. In quella occasione i rossoblù si imposero per 3-2. Da quella data la Juventus ha vinto otto partite e tre sono finite i parità. Complessivamente i numeri sono a favore dei bianconeri che delle 40 gare giocare a Torino ne hanno vinte 26, mentre i successi dei Quattro Mori sono stati finora soltanto due. Mercato. Saranno almeno quattro gli acquisti.

Due difensori centrali, un centrocampista e un attaccante. Keita, se la Coppa d'Africa non verrà cancellata, andrà via a gennaio per rispondere alla convocazione del Senegal e starà fuori quasi un mese. Ma non è da escludere una piccola rivoluzione perchè anche Dalbert potrebbe fare le valigie, come Oliva e Pereiro. Il girone di ritorno comincia il 6 gennaio, per quella data il Cagliari dovrà già avere delle facce nuove, perchè da quel momento in poi ogni partita sarà decisiva e sbagliare ancora vorrebbe dire una sola cosa: serie B.

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative