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Mancosu, il ritorno da vincente del figliol prodigo del Cagliari

Enrico Gaviano
Mancosu segna la prima rete contro il Cittadella
Mancosu segna la prima rete contro il Cittadella

La partita perfetta condita dal gol per festeggiare il 34° compleanno

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Cagliari I sogni son desideri. Che qualche volta si realizzano. Come è successo a Marco Mancosu che ha voluto fortemente ritornare a Cagliari dopo aver girovagato per lo stivale ma sempre con il chiodo fisso della maglia rossoblù. E al suo nuovo esordio cagliaritano, il figliol prodigo ha vestito i panni del protagonista: partita da incorniciare e gol che ha cambiato le sorti della gara che sembrava in tasca al Cittadella. Il modo migliore anche per festeggiare il compleanno, 34 anni, caduto proprio ieri, il giorno dopo del match.

Cagliari nel destino. Era un ragazzino Marco, quando nel 2006, 18 anni ancora da compiere, esordì in serie A nell’ultima giornata del torneo 2005/06. Gol ad Ascoli, in una gara che i rossoblù persero, ma un biglietto da visita niente male per quel giovane talento. Poi qualche altra partita nelle stagioni successive , 13 in totale, e e l’inizio del suo girovagare pallonaro nella penisola.

La malattia sconfitta. Marco Mancosu ha vissuto anche un’esperienza che ha commosso tutta l’Italia. Si è ammalto di cancro, ma è riuscito a sconfiggere il brutto male. L’operazione a maggio del 2021 e la guarigione, con il conforto della famiglia e della tifoseria del Lecce, di cui è stato capitano e bandiera per diversi anni.

Cagliari nel cuore. Cagliaritano doc, non ha mai rinunciato al sogno di vestire di nuovo la maglia della sua città. Ora ce l’ha fatta, come successo a Niccolò Barella e Andrea Cossu..

La partita perfetta. Era alla Spal, Mancosu, ma non ha resistito alla chiamata del Cagliari. Lo ha giustificato anche il presidente della formazione ferrarese: «Marco stava bene qui, ma al richiamo della sua città non poteva dire di no». Così è successo che appena arrivato Fabio Liverani lo ha voluto buttare subito nella mischia, rischiando contro il Cittadella uno schieramento inedito per quel che si era visto in questa prima parte di stagione: una punta sola, Lapadula, e due mezze punte alle spalle, lui e Pereiro. Forse un azzardo, che il tecnico del Cagliari ha corretto nella ripresa inserendo Luvumbo al posto di Pereiro. Ma nel frattempo Mancosu aveva già impegnato il portiere avversario in una difficile respinta e poi colpito di testa la traversa. Aveva voglia di gol, Marco, e quando ha segnato in tuffo di testa, è corso ad abbracciare i tifosi della curva nord, felice come un bambino per ila sua prima rete nello stadio della squadra del cuore.
 

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