Torres continua a volare ma la Lucchese è osso duro
I rossoblù sfidano la squadra che ha la miglior difesa
Sassari Nel mirino c’è il record del Psv Eindhoven che ha vinto le prime sette partite del campionato olandese. Ma la Torres più che guardare alle statistiche, si concentrata sull’avversario odierno: la Lucchese. I toscani arrivano a Sassari con la difesa meno battuta del girone (un solo gol subito in cinque partite) e con l’etichetta di squadra che in trasferta sa fare male agli avversari. Abbastanza per stare con le antenne dritte ed essere consapevoli che non sarà facile aggiungere altri tre punti alla classifica. Un test severo, il primo di una serie che i rossoblù dovranno sostenere nel mese di ottobre.
Fiducia Finora la squadra di Alfonso Greco ha sempre vinto. L’en plein in campionato è proseguito anche in Coppa Italia, con i sassaresi che hanno eliminato l’Olbia. Vincere un derby è una scarica di adrenalina e averlo fatto mercoledì ha dato alla Torres altre risposte positive. Una su tutte: le “seconde linee” sono affidabili, particolare non secondario nell’economia di una stagione. Poter fare le rotazioni, far tirare il fiato a chi è stato utilizzato di più, è un piccolo “lusso” che i rossoblù nella scorsa stagione non potevano concedersi. Quest’anno sì.
Scelte Due notizie dall’infermeria: Antonelli è recuperato è riprenderà il posto nella difesa a tre, mentre Diakite non ci sarà perché ha ancora problemi fisici. Fabriani tornerà in panchina, mentre a centrocampo è probabile che Mastinu abbia una maglia dall’inizio e forse anche Liviero. In attacco Scotto e Ruocco, oppure Fischnaller. Ma non è da escludere la soluzione tutti e tre dal primo minuto, anche se con questo sistema di gioco la squadra è un po’ sbilanciata in avanti.
Il tecnico Greco continua a gettare acqua sul fuoco. Fa bene l’allenatore della Torres ad essere prudente, perché i veri valori di questo campionato emergeranno dopo almeno una dozzina di giornate. «La Lucchese è il peggiore avversario che ci potesse capitare in questo momento. È una squadra ostica, organizzata, con giocatori importanti. Per fare bene dovremo fornire una prestazione di alto livello e scendere in campo con il giusto atteggiamento». Greco, però, non ci sta se non vengono riconosciuti i meriti della sua squadra che non è in testa per caso. «Quello che stanno facendo i ragazzi non è scontato, è un qualcosa che hanno voluto. La mentalità unita alla voglia di soffrire ha portato i risultati. Questa è una squadra che ha tanta qualità».
Gli avversari La curiosità è che Giorgio Gorgone, tecnico della Lucchese, ha fatto il suo esordio tra i professionisti il 27 marzo del 1995 nella partita Turris-Lodigiani, vinti dai primi per 4-0. In quella Turris giocava Alfonso Greco. Questo l’unico incrocio tra i due mister che da allenatori non si sono mai sfidati. I rossoneri toscani si schierano col 4-2-3-1. Guadagno Rizzo Pinna (in forse per un problema muscolare) e Fedato alle spalle della punta Magnaghi. E una difesa difficile da superare. Per la Torres sarà durissima.