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L’inchiesta

Ninni Corda indagato per usura: l’Alessandria Calcio lo mette alla porta

di Mario Carta
Ninni Corda indagato per usura: l’Alessandria Calcio lo mette alla porta

La proprietà ha esonerato il 47enne direttore tecnico nuorese sotto inchiesta a Brescia

16 novembre 2023
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Sassari L’Alessandria Calcio, per mano dell’azionista di maggioranza Enea Benedetto, ha licenziato in tronco il direttore tecnico Ninni Corda, sotto indagine a Brescia per usura. Nuorese, 47 anni, una lunga carriera da allenatore avviata nelle giovanili del Cagliari e proseguita fra Tempio, Alghero, Foggia e altri club di primo piano, Corda era entrato in carica in ottobre, arrivato dal Seregno.

L’Alessandria in una breve nota segue la prassi ringraziando Corda per il lavoro svolto e facendogli i migliori auguri per il prosieguo della carriera, e  fornisce la sua spiegazione attraverso  Benedetto, che però non entra nei dettagli del motivo: «Da elementi emersi dai media nazionali relativi a fatti di estrema gravità,  quantunque non spetti a me giudicarne il merito, come atto dovuto e per giusta. Considerati inoltre i suoi ultimi comportamenti si è interrotto altresì il rapporto fiduciario con la Società che rappresento - scrive l’Alessandria all’ex allenatore nuorese -, pertanto la sua figura non è più necessaria all'US Alessandria Calcio 1912 S.r.l. pertanto, anche in considerazione dell'elevato costo del suo contratto, Le devo comunicare la risoluzione del rapporto lavorativo per giusta causa".

I “gravi fatti” riguardano un’inchiesta per presunta usura avviata dalla Procura di Brescia. Ninni Corda è indagato insieme ad altre dieci persone. Corda avrebbe prestato soldi a un giocatore affetto da ludopatia. 

Corda, attraverso il suo legale, Fabio Belloni, ha smentito ogni addebito e ha già fornito tutta la documentazione richiesta dagli inquirenti. Lo stesso Corda ha detto “non ha nulla da nascondere”.

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