Andrea Mura, paura in pieno Oceano Indiano: «È stato terribile ma ora è passata»
I drammatici momenti nei messaggi alla moglie: ha rischiato di scuffiare e un tubo è piegato: «durissima»
Sassari «Terribile, è durissima. Ti amo». Sono momenti drammatici quelli che ha affrontato il navigatore solitario Andrea Mura, in rotta verso l’India alla Global Solo Challenge di vela, che lo vede recuperare posizioni in classifica generale, dove occupa attualmente il quinto posto. Il cagliaritano intorno alle 23 di martedì 26 sul diario di bordo che aggiorna costantemente nella sua pagina Facebook ha raccontato telegraficamente di «condizioni terribili, satellitare ok ma no linea, un’onda ci ha investito e ha piegato tubo inox laterale dx. Io ok ma è durissima. Ti amo», rivolto
Un’ora fa, intorno alle 15 ora italiana, un video su Facebook. Volto tirato, parole chiare: «Vento a 34 nodi incessanti, onde bestiali _ racconta Andrea Mura _, due in particolare. La prima ha piegato il tubo in acciaio inox della capotta, che non ha niente. La seconda ha piegato un altro tubo e ha mezzo rovesciato Vento di Sardegna, quasi in un loop, per diversi metri. Una valanga d’acqua. Ho temuto che si fosse spezzata la chiglia. Per raddrizzare i tubi avrò bisogno di calma di vento e di mare. è stata dura, sono sempre stato sdraiato perché non si poteva stare né in piedi né seduti, e non ho potuto mangiare. Ora continuo, buon proseguimento a tutti».
Mentre la moglie Daniela Faranda postava su Facebook: «essere moglie di uno skipper oceanico in solitaria…. non ti resta che pregare»