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L’Olimpia Milano batte la Virtus Bologna e conquista lo scudetto n. 31


	<strong>Nikola Mirotic</strong>
Nikola Mirotic

La squadra di Ettore Messina respinge il tentativo delle V Nere di pareggiare la serie di finale, si porta sul 3-1 e blinda il tricolore con un Nikola Mirotic superlativo

13 giugno 2024
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Milano L’EA7 Emporio Armani Milano sconfigge la Virtus Segafredo Bologna anche in Gara 4 e conquista il 31° Scudetto della sua storia, chiudendo la serie sul 3-1.

L’avvio del match è nel segno di Hackett e delle sue ottime folate al ferro, la potenza di MIrotic e Tonut sblocca comunque subito l’Olimpia e un canestro in contropiede di Shengelia mantiene l’equilibrio (6-7). Con una serie di movimenti in post-basso di uno scatenato Mirotic e cinque punti consecutivi di un concreto Tonut, comunque sia, è l’EA7 Emporio Armani che spinge sul pedale dell’acceleratore e piazza un break 11-0, prima che un gran gioco da quattro punti di Cordinier sblocchi la Segafredo (15-11). Grazie anche al grande orgoglio sulle due metà campo di Pajola, la Virtus continua nella sua risalita e Dunston appoggia al tabellone i punti del 17 pari contro Hall e compagni, lasciando in seguito alle due belle incursione i tiri del sorpasso ospite (17-21). Sul finire del quarto, Flaccadori manda a bersaglio un’importante tripla in transizione e infine un botta e risposta tra Polonara e Voigtmann sigilla i 10’ iniziali sul 22-23.

Dopo i comodi appoggi in contropiede di Hall e Voigtmann, Polonara pareggia con una tripla, ma l’asse Napier – Melli/Mirotic ristabilisce il vantaggio biancorosso sul 30-26. A seguito di una bella affondata di Cordinier, tuttavia, le triple di Melli e Napier infuocano l’Unipol Forum e poi cinque punti consecutivi di Mirotic aggiornano il massimo vantaggio biancorosso su Lundberg e compagni sul 41-30. Un jumper del danese col numero 1 bianconero e un bel movimento di Abass provano a tenere in vita la Segafredo ma uno scatenato Mirotic e i liberi di Flaccadori portano l’Olimpia sul +12. Il tempo viene poi sigillato dal canestro da sotto a fil di sirena di un ottimo Abass, accorciando così il gap sul 46-36 dopo 20’ di partita.

La ripresa si inaugura con due bombe consecutive Olimpia segnate da Melli e soprattutto Mirotic, che diventa difficilmente arginabile sulle due metà campo e fa volare i biancorossi sul +20 (56-36). I liberi realizzati da Dunston e Cordinier interrompono la lunga emorragia bianconera, ma poi si accende anche Shields dal perimetro e innescando anche Hines nel pitturato, respingendo gli assalti di Dunston e compagni (61-43). Dopo una penetrazione vincente di Flaccadori, Polonara e una tripla di Lundberg guidano la reazione di orgoglio della Segafredo, arginata comunque dalla bomba di Shields che mantiene ampio il gap tra le squadre (66-50 dopo 30’).

La Virtus mostra comunque tutto la propria grinta con Polonara e Abass, Melli sblocca Milano a cronometro fermo ma un guizzo di Dunston riavvicina la Virtus sul -11 (68-57 a 6’ e mezzo dalla fine). Dopo un libero realizzato da Mirotic, Lundberg si scatena firmando un gran gioco da tre punti ma ancora una volta il talento di Mirotic e un’accelerazione di Hall fermano la risalita avversaria (74-60). Un’accelerazione di Lundberg, successivamente, viene replicata dal cinico Hall e dal solido Shields, che chiudono definitivamente la contesa e mettono il sigillo sullo Scudetto numero 31 dei biancorossi. Finisce 85-73.

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