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La spiegazione

Ecco cos’è il Clostebol, la sostanza che ha contaminato Jannik Sinner

Ecco cos’è il Clostebol, la sostanza che ha contaminato Jannik Sinner

È uno steroide anabolizzante sintetico, derivato dal testosterone, utilizzato per aumentare la massa muscolare o per agevolare la guarigione di lesioni cutanee

20 agosto 2024
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Sassari Il numero uno al mondo di tennis, Jannik Sinner, è risultato positivo a un controllo antidoping lo scorso mese di aprile. Nel sangue del campione sono state trovate tracce di Clostebol, per un totale di meno di un miliardesimo di grammo. In seguito a un'indagine condotta dall'agenzia internazionale per l'integrità del tennis (Itia) è stato dimostrato che la contaminazione è avvenuta attraverso un massaggio effettuato dal fisioterapista, che ha utilizzato la crema per curare un taglio sul proprio dito. La contaminazione è avvenuta per mancanza di attenzione e perché la sostanza è entrata in contatto con alcune ferite aperte dell'altoatesino.

Ma che cos’è esattamente il Clostebol?

Il Clostebol è uno steroide anabolizzante sintetico, derivato dal testosterone, utilizzato principalmente per scopi medici, come il trattamento di condizioni che richiedono un aumento della massa muscolare o il miglioramento della guarigione di lesioni cutanee. Chimicamente, il Clostebol è simile al testosterone, ma presenta una modifica nella sua struttura molecolare: l'aggiunta di un gruppo cloro al quarto atomo di carbonio. Questa alterazione riduce la sua androgenicità (capacità di sviluppare caratteristiche maschili) pur mantenendo significative proprietà anaboliche, cioè la capacità di stimolare la sintesi proteica e, quindi, la crescita muscolare.

Tuttavia, il Clostebol è anche noto per essere una sostanza dopante, proibita dalla World Anti-Doping Agency (WADA). La sua classificazione come agente dopante deriva dalla capacità di migliorare le prestazioni atletiche. In particolare, il Clostebol può aumentare la massa muscolare, ridurre il tempo di recupero tra gli allenamenti e le competizioni, e migliorare la forza fisica, offrendo un vantaggio competitivo ingiusto.

Il rischio di abuso del Clostebol nello sport è legato alla sua relativa accessibilità e al fatto che, essendo meno potente di altri steroidi anabolizzanti, potrebbe essere percepito come meno rischioso. Tuttavia, l'uso non prescritto di Clostebol può avere effetti collaterali significativi, tra cui problemi epatici, disturbi ormonali e, nei casi più gravi, effetti cardiovascolari negativi.

La presenza di Clostebol nel corpo di un atleta è rilevabile tramite test antidoping, e la sua individuazione porta a sanzioni severe. Il suo utilizzo senza necessità medica è considerato un atto di doping, in quanto viola i principi di lealtà e parità di condizioni che dovrebbero caratterizzare lo sport.

In conclusione, il Clostebol è una sostanza con applicazioni mediche legittime, ma il suo abuso nello sport come agente dopante è proibito e altamente rischioso. L'adozione di misure rigide contro il suo utilizzo nel contesto sportivo è essenziale per garantire la correttezza e la sicurezza nelle competizioni.

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