Torres, prove di unità per uscire subito dal tunnel
Dopo il confronto interno tra dirigenza e squadra, la testa va all’anticipo di sabato col Rimini
Sassari Tutti in discussione, nessuno in discussione, tanto meno il gruppo. Non sono volati gli stracci, non si sono visti piatti rotti, ma in casa Torres la crisi delle ultime settimane non poteva essere derubricata a momento negativo normale e passeggero. Alla ripresa degli allenamenti, in vista del delicato anticipo interno di sabato contro il Rimini, le componenti del gruppo squadra rossoblù si sono confrontate tra loro e con la dirigenza. Al centro, naturalmente, il mezzo disastro successivo alla sconfitta nel big match in casa della Ternana.
Un solo punto nelle ultime 4 gare, compresa la sfida in terra umbra, hanno fatto precipitare in classifica i sassaresi, che appena tre settimane fa avevano in qualche modo il mirino puntato sulla vetta del girone B e che ora si ritrovano a -14 dall’Entella, a -12 dalla Ternana e a -1 dal redivivo Pescara. Una posizione di classifica di tutto rispetto, ma che – tenendo conto di quanto di buono è stato fatto durante la stagione – scontenta un po’ tutti: la società, lo staff, gli stessi giocatori e soprattutto i tifosi. I quali vedono nei rossoblù un potenziale in parte inespresso. Nell’occhio del ciclone è finito in particolare mister Alfonso Greco al quale vengono ciclicamente imputate in particolare alcune scelte poco coraggiose legate alle sostituzioni e all’impostazione tattica, per esempio il mai risolto rebus della posizione di Giuseppe Mastinu e la consistenza a livello di filtro della linea mediana.
A favore del mister parlano i risultati straordinari ottenuti nelle ultime due stagioni, con a disposizione una rosa dal valore complessivo valutabile a spanne in un quarto rispetto alla Ternana, il 70% in meno rispetto all’Entella e il 60% in meno del Pescara. In campo però vanno i giocatori e non i bilanci, e il gruppo Torres ha dimostrato proprio sul campo di essere di primissima qualità, oltre che molto ben assortito. Comprensibile dunque il malumore generale legato alla qualità complessiva del gioco espresso, alle ripetute amnesie generali e ovviamente alle recente serie negativa, culminata con la sconfitta di domenica in casa della Pianese. Non tutte le colpe, è evidente, possono essere addebitate al tecnico.
Chiarimenti e clima generale a parte, la Torres ha l’obbligo di risollevarsi immediatamente, partendo dalla sfida di sabato all’Acquedotto contro il Rimini. Dovrà farlo senza Nicolò Antonelli, fermato come previsto dal giudice sportivo, mentre Daniele Giorico e Gigi Scotto sono entrati in diffida. Assente certo anche Nicola Nanni, convocato con la nazionale di San Marino per le sfide contro Cipro e Romania valide per la qualificazione ai Mondiali. Possibile il rientro di Mario Mercadante, assente da Terni, ma per fare l’appello bisognerà attendere ancora un paio di giorni.