Sport in lutto: addio a Paolo Angioni, campione olimpico di Tokyo ‘64
Icona azzurra degli sport equestri era nato a Cagliari nel 1938
Cagliari «Il mondo dello sport piange la scomparsa di Paolo Angioni, icona azzurra degli sport equestri. Nato a Cagliari il 22 gennaio del 1938, ha vinto la medaglia d'oro a squadre ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 nella disciplina del concorso completo, condividendo il primo gradino del podio con Mauro Checcoli, Alessandro Argenton e Giuseppe Ravano. Quattro anni più tardi (sempre nel completo) ha preso parte anche all'edizione a cinque cerchi di Città del Messico, ma è sempre stato un ottimo cavaliere anche nel salto ostacoli, con all'attivo numerose partecipazioni sia in Coppa delle Nazioni sia allo Csio di Piazza di Siena».
Così il Coni con una nota sul proprio sito ufficiale. «Angioni era ufficiale di Cavalleria dell'Esercito Italiano e, grazie agli insegnamenti del generale Francesco Amalfi (allievo di Federigo Caprilli), ha fatto suo il sistema naturale di equitazione, concetti che ha poi approfondito con tanti altri maestri, tra cui anche l'allora capitano Piero d'Inzeo ed il marchese Fabio Mangilli – si legge su coni.it – . La sua dedizione lo ha portato non solo ad essere un grande conoscitore degli sport equestri ma anche a diventarne uno studioso. Una passione che ha continuato a coltivare anche sceso di sella, mettendo a disposizione dei più giovani la sua infinita cultura con la stesura di diversi testi. Insignito dalla Federazione Italiana Sport Equestri della qualifica di socio Benemerito, nel 2015 il Comitato Olimpico Nazionale Italiano gli ha conferito il Collare d'Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano. Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, interpretando i sentimenti della Fise e dell'intero movimento sportivo, si unisce al cordoglio della famiglia».