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Il Tar riapre il Museo del Bisso Il sostegno della Cucinotta

Il Tar riapre il Museo del Bisso Il sostegno della Cucinotta

SANT’ANTIOCO. Maria Grazia Cucinotta è arrivata a Sant’Antioco per far sentire la sua diretta solidarietà a Chiara Vigo (nella foto mentre lavora). Stamani è circolata la notizia della sospensiva da...

31 luglio 2016
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SANT’ANTIOCO. Maria Grazia Cucinotta è arrivata a Sant’Antioco per far sentire la sua diretta solidarietà a Chiara Vigo (nella foto mentre lavora). Stamani è circolata la notizia della sospensiva da parte del Tar al provvedimento comunale di sgombero dai locali del Montegranatico dove opera e custodisce la storia dell’arte del bisso di Sant’Antioco. «Chiara Vigo deve restare nel suo museo e la sua arte deve essere non solo tutelata, ma promossa e valorizzata, è un patrimonio unico che tutto il mondo apprezza», ha affermato Cucinotta.

Un appello accorato quello dell’attrice che si è presa a cuore il caso di Chiara Vigo e dopo la petizione online lanciata mesi fa su change.org, ha voluto esserle ancora più vicina. «Questa magia che arriva dal mare è un bene preziosissimo, non solo sardo, ma italiano e va salvaguardato». Il Museo della seta del mare di Chiara Vigo, candidata con la sua arte Patrimonio Immateriale Unesco, attira numerosi turisti e studiosi. È conosciuta in tutto il mondo per la sua arte legata al prezioso tessuto del mare estratto dalla Pinna Nobilis, senza uccidere il mollusco e con una maestria “sacra”. La petizione dell’attrice era stata rivolta al Presidente della Repubblica e della Regione Sardegna e al Sindaco di Sant’Antioco. «Chiara Vigo non è sola a combattere la sua battaglia – afferma Fabrizio Steri, del Comitato per la tutela Museo del Bisso – al sostegno dell’attrice si deve aggiungere quello di personalità dell’arte e cultura nazionali e internazionali».

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