La Nuova Sardegna

La registrazione ritrovata 

Intervista inedita a Lussu tutti d’accordo: «Preziosa»

di Luca Urgu
Intervista inedita a Lussu tutti d’accordo: «Preziosa»

NUORO. Il parere degli studiosi e degli appassionati è unanime. L’intervista inedita con Emilio Lussu fatta dallo storico Gianni Bosio nel 1969 (del cui ritrovamento ha dato notizia ieri La Nuova) è...

27 settembre 2018
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NUORO. Il parere degli studiosi e degli appassionati è unanime. L’intervista inedita con Emilio Lussu fatta dallo storico Gianni Bosio nel 1969 (del cui ritrovamento ha dato notizia ieri La Nuova) è un documento straordinario, di grande valore e profondamente attuale. Insomma il copioso materiale riesumato dagli archivi grazie all’opera di Antonio Fanelli e Valerio Strinati consente nuovi orizzonti di studio e di riflessione sul pensiero lussiano, sempre moderno e originale. «È un documento di grande interesse soprattutto per la caratura dell’intervistatore. Bosio è stato un personaggio molto importante e uno dei più grandi ricercatori sulla musica popolare», dice lo storico Luciano Marrocu che ha avuto modo di incontrare e intervistare a sua volta Lussu, «proprio per questo sarebbe interessante leggere cosa dice Lussu sulle tradizioni popolari. Un tema particolarmente significativo. Da un lato ha sempre stroncato i tentativi di leggere la storia della Sardegna come nazione però poi ha coltivato – e questo emerge dall’intervista - un’idea un po’ mitica della sua isola. Ha trasfigurato la storia della Sardegna mettendo in luce alcuni aspetti, come la centralità della figura del pastore, che per Lussu aveva lo stesso ruolo che Marx assegnava agli operai. I pastori erano uomini liberi non sottoposti alle regole del capitalismo e con uno stile di vita proprio, legato al territorio». L’intervista, pubblicata integralmente nell’ultimo numero della rivista “Il De Martino” con un cd che offre l’audio di quel fitto confronto tra Lussu e Bosio, è stata realizzata grazie al sostegno anche economico dell’Associazione culturale dei sardi in Toscana, guidata dal presidente Angelino Mereu, oranese doc ma da 40 anni a Firenze. «La riscoperta di un’intervista inedita costituisce un eccezionale motivo di interesse, per i sardi e per tutti coloro che hanno desiderio di sentir parlare uno dei protagonisti della storia italiana del Novecento – ha sottolineato Mereu –, come Acsit abbiamo immediatamente aderito al progetto di pubblicazione anche per stimolare i ricercatori coinvolti che, in quel momento, non riuscivano a trovare porte aperte nelle diverse istituzioni (Regione, Ministeri, eccetera)». E ancora: « Possiamo tranquillamente affermare che è grazie al nostro contributo che la rivista ha preso corpo ed è stata realizzata. Credo che per noi sardi che viviamo fuori dalla Sardegna sia motivo di orgoglio aver promosso la pubblicazione del materiale inedito e aver potuto riproporre la bella intervista di Bosio. È stata un’operazione che ci esalta e ci affascina, per la caratura del personaggio Lussu, che meriterebbe di ritornare in auge per i tanti insegnamenti che ci ha lasciato e per il contributo fondamentale da lui dato alla costruzione dell’Italia repubblicana. Ritengo che come circolo non potevamo non sostenere un progetto relativo a un personaggio sardo ma universale, che si è sempre schierato a favore delle minoranze e delle integrazioni e ha sempre favorito il dialogo tra i popoli».

Intanto inizia la promozione. Già oggi alle 12.05 sulla radio web della Cgil, Radio art. 1, i ricercatori Fanelli e Strinati saranno ospiti di uno speciale dedicato a Emilio Lussu che prevede dei collegamenti anche dall’isola con l’ex parlamentare Gian Piero Scanu (autore della proposta di legge sulla riabilitazione dei fucilati della prima guerra mondiale) e il giornalista Jacopo Onnis, che ha appena pubblicato un volume ricco di testimonianze sugli ottant’anni da “Un anno sull’altopiano”, il libro capolavoro di Lussu.

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