La Nuova Sardegna

In bici con l’ukulele per raccontare la Sardegna

Sebastiano Dessanay in una foto di Francesca Ardau
Sebastiano Dessanay in una foto di Francesca Ardau

Il 26 ottobre parte “Progetto 377”: viaggio del musicista Sebastiano Dessanay per raccogliere i suoni della Sardegna

05 ottobre 2018
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SASSARI. Sebastiano Dessanay, compositore e contrabbassista sardo, fa il professore di musica a Birmingham, in Inghilterra. La sua musica (registrata in diversi cd ed eseguita in diverse sedi internazionali) spazia dalla contemporanea al jazz ed è caratterizzata da un forte senso della melodia e da una grande attenzione alle tessiture e atmosfere sonore. Il contrabbasso ha un ruolo preminente nella sua ricerca e le sue composizioni hanno spesso un carattere improvvisativo.

Dessanay ora si lancia in una nuova avventura, che si chiama “Progetto 377. «In bicicletta – spiega nel suo blog – attraverserà la Sardegna: 377 paesi (tutti i comuni dell’isola) in 377 giorni. «Non importa – spiega il musicista quanto vicine o lontane possano essere le mie tappe. Ogni giorno lo dedicherò a un comune e al suo territorio. Il viaggio partirà il 26 ottobre da Nuoro, luogo di origine dei miei antenati, e si concluderà a Cagliari, mio luogo di nascita, entro il 2019». A Nuoro Dessanay, con la collaborazione dell’Ente musicale, terrà un concerto, in una sede che è ancora da stabilire.

Quali sono gli obiettivi di “Progetto 377”? «Vorrei tracciare – dice Dessanay – un ritratto della Sardegna. Illustrissimi uomini di cultura lo hanno fatto prima di me – penso a La Marmora, Lawrence, Valery – attraverso diari, mappe, disegni. Io, compositore, racconterò la Sardegna con la musica: ogni giorno sarà segnato da un frammento sonoro, uno in ogni singolo comune. Io viaggerò soltanto con un ukulele, ma potrà anche succedere che il frammento del giorno includa un tale che fischietta, una canzone sentita al bar, un coro improvvisato, un organo in una chiesa, un pianoforte in una casa, una jam session con musicisti locali. Poi, per non perdere nulla di questa straordinaria avventura sarda, fatta di persone, paesaggi, temporali, racconti, incontri, bevute e solitudini, prenderò appunti su un blog giornaliero in forma di foto, video, frammenti musicali, cose che leggo o sento e penso e contributi esterni. Darò segnali di vita quotidiani su Facebook e Instagram». «Alla fine di tutto, oltre alle memorie custodite nel blog, comporrò insieme – spiega ancora Dessanay nel suo blog – i frammenti musicali quotidiani in un disco dedicato alla Sardegna che ho visitato e che mi ha ispirato».

Un progetto coraggioso, un modo intelligente di raccontare l’isola. Con qualche problema: «Questo progetto – dice Dessanay – sta in piedi grazie ai miei risparmi (pochi) e all’aiuto di amici e appassionati (molti) che mi prestano il loro tempo e le loro attrezzature. Se poi in ogni comune dell’isola potessi godere della rinomata ospitalità sarda allora... sono in sella! Non vedo l’ora di partire».

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