World Press Photo Award I big della fotografia a Gavoi
di Antonio Mannu
All’ExCaserma le immagini dei vincitori del prestigioso concorso internazionale In mostra 143 scatti che illustrano gli avvenimenti più significativi del 2017
30 ottobre 2018
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GAVOI. E’ stata inagurata venerdì la mostra fotografica del World Press Photo Award, concorso di foto giornalismo tra i più importanti del settore. Ogni anno partecipano migliaia di autori, con le fotografie premiate nelle diverse sezioni viene realizzato un catalogo e organizzata una mostra fotografica che gira per il mondo intero. Quest'anno, ed è la prima volta, l'esposizione del World Press sbarca in Sardegna, a Gavoi appunto, dove potrà essere visitata negli spazi comunali della ExCaserma.
L'importante evento culturale – organizzato da Jannas con il patrocinio del Comune di Gavoi e il sostegno della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Nuoro e del Consorzio Bim Taloro – è stato presentato dalla curatrice della mostra Carla Vlaun insieme con Maria Giovanna Serusi, di Jannas, e con il sindaco di Gavoi Giovanni Cugusi.
Abbiamo chiesto a Carla Vlaun come sia nata l'idea di portare la mostra in Sardegna. «Siamo stati contattati da Janas – spiega Vlaun – da lo scorso anno, ci hanno proposto di realizzare la mostra qui a Gavoi. Il dialogo è iniziato esattamente un anno fa; abbiamo discusso diversi aspetti, dalle caratteristiche dello spazio alle aspettative sui possibili visitatori, alle iniziative collaterali previste. All'inizio dell'anno abbiamo stabilito un partenariato con Jannas e si è deciso di presentare la mostra a fine ottobre.” Generalmente le vostre mostre sono allestite in centri urbani, Gavoi probabilmente è il luogo di più ridotte dimensioni dove sia mai stata presentata l'esposizione».
Avete una tipologia fissa di allestimento o la sequenza delle immagini e la presentazione varia ogni volta?
«Abbiamo due tipi di allestimento, uno realizzato con pannelli e uno con immagini sotto cornice, che è quello che presentiamo qui a Gavoi. In ogni caso non credo che ci sia mai una mostra uguale all'altra, anche se le foto che vengono proposte sono sempre esattamente le stesse».
Quante sono quest’anno?
«L’esposizione è composta da centoquarantatré immagini che illustrano le storie e gli avvenimenti più significativi del 2017, ma ci sono anche immagini più datate, che fanno parte dei progetti a lungo termine World Press Photo Award».
«La scelta di allestire la mostra a Gavoi, spiega invece Maria Giovanna Serusi – nasce da un'intenzione fondante della nostra cooperativa: proporre progetti culturali di alto profilo all'interno di territori con minori opportunità, un'idea di sviluppo locale che vuole coniugare conoscenza e formazione con la promozione dei luoghi, anche in ambito turistico, una valorizzazione del territorio attraverso progetti di largo respiro e di valenza internazionale. In quest'ottica abbiamo pensato di contattare la World Press Foundation, anche alla luce del fatto che la loro mostra annuale non era mai stata allestita in Sardegna. Abbiamo discusso a lungo, per circa un mese e mezzo; abbiamo spiegato perché Gavoi, che tipo di progetto avevamo in mente, dato le dovute garanzie sui livelli organizzativi che loro richiedono. Evidentemente siamo state convincenti, dato che oggi siamo qui a presentare la mostra».
«Posso aggiungere – dice Vlaun – che per noi la questione centrale è arrivare al pubblico più vasto possibile in termini assoluti. Quindi quando qualcuno si rivolge a noi per organizzare un'esposizione non poniamo pregiudiziali sui luoghi; se l'interlocutore fa una proposta convincente la sposiamo volentieri. Poi la centralità geografica di Gavoi c'è sembrata una caratteristica importante, che potrebbe garantire un buon flusso di visitatori sia dal nord che dal sud dell'isola, dove si trovano i principali centri abitati».
La mostra potrà essere visitata sino al 18 novembre. Gli orari sono dal lunedì al giovedì dalle 9 e 30 alle 13 e 30 e dalle 15 e 30 alle 20 e 30; dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 20 e 30. Per maggiori informazioni sull’allestimento ospitato dall’ExCaserma si può visitare il sito www.jannas.eu .
L'importante evento culturale – organizzato da Jannas con il patrocinio del Comune di Gavoi e il sostegno della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Nuoro e del Consorzio Bim Taloro – è stato presentato dalla curatrice della mostra Carla Vlaun insieme con Maria Giovanna Serusi, di Jannas, e con il sindaco di Gavoi Giovanni Cugusi.
Abbiamo chiesto a Carla Vlaun come sia nata l'idea di portare la mostra in Sardegna. «Siamo stati contattati da Janas – spiega Vlaun – da lo scorso anno, ci hanno proposto di realizzare la mostra qui a Gavoi. Il dialogo è iniziato esattamente un anno fa; abbiamo discusso diversi aspetti, dalle caratteristiche dello spazio alle aspettative sui possibili visitatori, alle iniziative collaterali previste. All'inizio dell'anno abbiamo stabilito un partenariato con Jannas e si è deciso di presentare la mostra a fine ottobre.” Generalmente le vostre mostre sono allestite in centri urbani, Gavoi probabilmente è il luogo di più ridotte dimensioni dove sia mai stata presentata l'esposizione».
Avete una tipologia fissa di allestimento o la sequenza delle immagini e la presentazione varia ogni volta?
«Abbiamo due tipi di allestimento, uno realizzato con pannelli e uno con immagini sotto cornice, che è quello che presentiamo qui a Gavoi. In ogni caso non credo che ci sia mai una mostra uguale all'altra, anche se le foto che vengono proposte sono sempre esattamente le stesse».
Quante sono quest’anno?
«L’esposizione è composta da centoquarantatré immagini che illustrano le storie e gli avvenimenti più significativi del 2017, ma ci sono anche immagini più datate, che fanno parte dei progetti a lungo termine World Press Photo Award».
«La scelta di allestire la mostra a Gavoi, spiega invece Maria Giovanna Serusi – nasce da un'intenzione fondante della nostra cooperativa: proporre progetti culturali di alto profilo all'interno di territori con minori opportunità, un'idea di sviluppo locale che vuole coniugare conoscenza e formazione con la promozione dei luoghi, anche in ambito turistico, una valorizzazione del territorio attraverso progetti di largo respiro e di valenza internazionale. In quest'ottica abbiamo pensato di contattare la World Press Foundation, anche alla luce del fatto che la loro mostra annuale non era mai stata allestita in Sardegna. Abbiamo discusso a lungo, per circa un mese e mezzo; abbiamo spiegato perché Gavoi, che tipo di progetto avevamo in mente, dato le dovute garanzie sui livelli organizzativi che loro richiedono. Evidentemente siamo state convincenti, dato che oggi siamo qui a presentare la mostra».
«Posso aggiungere – dice Vlaun – che per noi la questione centrale è arrivare al pubblico più vasto possibile in termini assoluti. Quindi quando qualcuno si rivolge a noi per organizzare un'esposizione non poniamo pregiudiziali sui luoghi; se l'interlocutore fa una proposta convincente la sposiamo volentieri. Poi la centralità geografica di Gavoi c'è sembrata una caratteristica importante, che potrebbe garantire un buon flusso di visitatori sia dal nord che dal sud dell'isola, dove si trovano i principali centri abitati».
La mostra potrà essere visitata sino al 18 novembre. Gli orari sono dal lunedì al giovedì dalle 9 e 30 alle 13 e 30 e dalle 15 e 30 alle 20 e 30; dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 20 e 30. Per maggiori informazioni sull’allestimento ospitato dall’ExCaserma si può visitare il sito www.jannas.eu .