La Nuova Sardegna

Il libro: un destino di immobilità che sembra non avere uscita

Per la prima volta nella storia d’Italia, a ricoprire la più alta carica dello Stato è una donna, Anita Bertoli, intellettuale e attivista, figlia di un politico di lungo corso ed ex partigiano...

07 novembre 2018
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Per la prima volta nella storia d’Italia, a ricoprire la più alta carica dello Stato è una donna, Anita Bertoli, intellettuale e attivista, figlia di un politico di lungo corso ed ex partigiano scomparso da qualche anno. La Presidente viene colta da un malore, si accascia sull’ampia scrivania della sua stanza al Quirinale e da lì, pur ancora vigile, non riesce più a muoversi. Può solo pensare: al rapporto con il padre fatto di una distanza fisica, emotiva e politica mai colmata nel tempo; alla madre, una statunitense venuta in Europa a combattere per la libertà, prima in Spagna e poi in Italia; alla relazione con Aldo, già collaboratore del padre; infine, ai veri motivi della sua candidatura e della successiva elezione a Presidente della Repubblica. Il Paese si scopre – come lei – del tutto paralizzato: senza la sua approvazione, il Governo non può cominciare a operare, e le altre cariche dello Stato non fanno niente per risolvere la situazione di stallo. Al suo destino di immobilità è legato quello di un giovane corazziere, incaricato di vegliarla e di vigilare sui visitatori che a poco a poco diradano. In un reparto d’ospedale vuoto e desolato,riflette sulla sua vita, piena di rimandi a quella della Presidente.

Il libro sarà presentato a Sassari il 14 novembre alle ore 18 alla Camera di Commercio. Introduce Sante Maurizi, letture di Daniela Cossiga.



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