La Nuova Sardegna

Carlo Verdone tra le superstar di Prime Video

di Alessandra Magliaro
Carlo Verdone tra le superstar di Prime Video

Un film in cui il regista racconta la sua vita tra le novità del canale di cinema in streaming di Amazon

24 gennaio 2020
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ROMA. «Non ho un taccuino, io ho una Treccani di aneddoti. La follia abita sotto casa mia, è un continuo. Qualche mattina fa sono saliti degli operai e si sono messi a filmare casa mia in diretta sui social, commentando i quadri, chiedendomi di sorridere, mentre io ero in abbigliamento da casa e tutto imbarazzato. Uno di loro mi ha passato il telefono: 'parla con mamma Rosa l'hanno appena operata al femorè... E non è niente, tutte a me capitano»: un Carlo Verdone travolgente ha tenuto a battesimo la presentazione dell'affondo italiano di Amazon Prime Video, in missione per conto di Bezos, presenti Jennifer Salke (capo Amazon Studios) e James Farrell (capo internazionale serie originali) per spiegare a talent, produttori e stampa quanto la strategia 'local' e dunque un importante impegno anche con le produzioni made in Italy serva alla strategia globale della piattaforma di streaming, tra i player più importanti. «Bisogna guardare al futuro, al nuovo modo di fruire dei contenuti e così anche io mi affaccio con piacere nella nuova realtà», ha detto Verdone annunciando Vita da Carlo, la docu serie prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis (Filmauro) per Prime Video, una delle novità presentate oggi da Nicole Morganti capo produzione non fiction Italia e da Georgia Brown, direttore serie Original in Europa.

«È un'idea di Nicola Guaglianone e Menotti che sceneggeranno con me e Pasquale Plastino. Sarà divertente perché avrò la grande libertà di raccontare senza freni il mio pubblico e il mio privato. Se qualcuno mi seguisse durante una mia giornata tipo almeno quattro-cinque volte avrebbe boati di risate». In Vita da Carlo, ancora in preparazione e senza previsioni di tempi streaming, Verdone (che ha in uscita al cinema il nuovo film Si vive una volta sola con Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora) ha in mente una sfida «con me stesso: riuscire ad essere traducibile fuori dell'Italia, devo incuriosire anche chi in altri paesi non mi conosce. Ma sono sicuro di farcela a farmi capire chi sono e lo farò essendo estremamente sincero. Sarà una specie di autoanalisi filmata. Chi non conosce la mia vita non può capire: da tanti anni sono un punto di riferimento per cose incredibili».

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