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Scoperta ad Alghero una specie di ragno che brilla di notte

Scoperta ad Alghero una specie di ragno che brilla di notte

Non è la prima volta che in campo scientifico l’isola sale alla ribalta per la scoperta di specie sconosciute, dal ragno nuragico allo scorpione scovato nelle grotte sui tacchi dell’Ogliastra

06 luglio 2020
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Non è la prima volta che in campo scientifico l’isola sale alla ribalta per la scoperta di specie sconosciute, dal ragno nuragico allo scorpione scovato nelle grotte sui tacchi dell’Ogliastra. Questa volta la novità non riguarda un animale che vive solo in Sardegna, ma il fatto che è frutto di una ricerca cominciata nei dintorni di Alghero: Marco Colombo, naturalista, fotografo e divulgatore scientifico, ha scoperto una particolarità mai notata prima, cioè che una specie di ragni saltatori piuttosto comune in Italia, l’Icius hamatus, innocuo e di piccole dimensioni, è capace di brillare nel buio se illuminato con una luce ultravioletta. Ad accorgersene sono i suoi simili, cui probabilmente manda in questo modo messaggi di carattere sessuale."

Colombo, che dalla Sardegna ha spesso tratto ispirazione per nuove scoperte o per fantastiche foto con le quali si è anche aggiudicato premi internazionali, racconta:«Mi trovavo in vacanza nell’isola e di recente avevo visto foto di ragni asiatici capaci di emettere fluorescenza, caratteristica già nota in altre specie animali, tra le quali gli scorpioni, alcuni anemoni di mare, ma anche certi uccelli. Mi sono chiesto se anche qui ci potesse essere qualcosa del genere e, aggirandomi nelle ore notturne con una torcia Uv nella zona intorno ad Alghero, ho rilevato una bellissima ed inusuale fluorescenza verde negli individui di questa specie. Dopo essermi accertato che si trattasse di una assoluta novità, e dopo aver fatto delle ricerche anche nella mia Lombardia, ho pubblicato lo studio sulla rivista scientifica spagnola specializzata sui ragni “Revista Iberica de Aracnologia».

Così la scoperta è diventata ufficiale. «Un dato interessante - spiega Colombo - è la variazione nel corso della crescita di questa caratteristica: i giovani per esempio brillano moltissimo, mentre femmine adulte e soprattutto maschi adulti diventano verdi, se illuminati, solo in aree precise del proprio corpo».

La fluorescenza agli Uv in altre specie di ragni (che però di solito appaiono bluastre) è conosciuta, ad esempio alcune specie lo fanno per attirare gli insetti impollinatori; nei Salticidae (la famiglia cui appartiene l’Icius hamatus) asiatici invece si è visto che questo fenomeno influisce sul comportamento e la scelta sessuale. Colombo ipotizza quindi che anche in questo caso la funzione sia la stessa, una comunicazione tra gli individui della specie. Test in cattività su ragni affini (del sud-est asiatico) hanno mostrato come la presenza o meno di raggi Uv nell’illuminazione dei terrari possa influenzarne i comportamenti, in particolare durante il corteggiamento: «La scelta della compagna - spiega Colombo - si baserebbe su questa caratteristica, perché le femmine in buono stato di salute e in età riproduttiva sarebbero più brillanti di quelle vecchie che si sono già accoppiate, e i maschi possono agire di conseguenza».

Il naturalista varesino, scopritore qualche anno fa del ragno nuragico, sempre nella zona di Alghero, definisce l’Icius hamatus un «vero gioiello nel bui»: «Serviranno ulteriori studi per comprendere meglio il fenomeno, ma intanto questa è l’ennesima dimostrazione di come anche specie comunissime, come questo ragno saltatore, possano riservare sorprese incredibili, in questo caso diventando piccole sculture luminose nella notte».



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