La Nuova Sardegna

Museo ambientale 

Arte contemporanea nel bosco del Limbara

Arte contemporanea nel bosco del Limbara

TEMPIO PAUSANIA. L’arte contemporanea abita ai piedi del Limbara, tra i pini e le querce del bosco di Curadureddu e lungo i sentieri che attraversano i profumi della macchia mediterranea.Si chiama...

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TEMPIO PAUSANIA. L’arte contemporanea abita ai piedi del Limbara, tra i pini e le querce del bosco di Curadureddu e lungo i sentieri che attraversano i profumi della macchia mediterranea.

Si chiama Organica il museo di arte ambientale inaugurato ieri nel Parco del Limbara: un progetto unico che offre spunti di riflessione sul complesso tema del rapporto tra uomo e ambiente naturale attraverso i linguaggi visivi del nostro tempo.

Sono state presentate 10 opere permanenti finora realizzate, progetti site-specific di Pietruccia Bassu, Paolo Carta, Paola Dessy, Daniela Frongia, Giuseppe Loi, Gianni Nieddu, Sabrina Oppo, Bruno Petretto, Josephine Sassu e Monica Solinas, artisti che dedicano un’attenzione particolare proprio al mondo della natura e alle tematiche ambientali e che rappresentano alcuni degli esiti più interessanti della ricerca visiva contemporanea in Sardegna. Diversi gli approcci e i media utilizzati dagli artisti invitati dal curatore Giannella Demuro a confrontarsi con la natura incontaminata del Limbara: corde di juta colorate con i colori del mirto e del corbezzolo tese attorno a pini alieni creano monumentali arbremagique con i quali Pietruccia Bassu diffonde i profumi della macchia mediterranea oppure torrette di avvistamento minimali nascoste tra gli alberi - le Limbara Observatory Towers di Paolo Carta. Ma anche gli Innesti modulari di Daniela Frongia che compongono una struttura architettonica sospesa nel vuoto tra graniti e pini e le sedute nomadi Senza titolo (jeans) di Giuseppe Loi, per fare alcuni esempi. Nel corso dell’inaugurazione il pubblico ha potuto assistere al living painting dell’artista Josephine Sassu impegnata a disegnare alcuni animali del suo bestiario fantastico.

Le sale del Cedap, piccolo gioiello di architettura contemporanea, accoglieranno due mostre visitabili fino al 2 luglio: “Prima dell’opera. Progetti per un bosco, schizzi, disegni, appunti, fotografie e bozzetti delle opere allestite nel bosco e “Non solo granito”, mostra collettiva di fotografia naturalistica sul Limbara in collaborazione con l’associazione La Sardegna vista da vicino.



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