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Narcao Blues, l’anteprima chiude in bellezza

Narcao Blues, l’anteprima chiude in bellezza

Partenza col botto per la trentunesima edizione di Narcao Blues. Tre intense giornate di anteprima, da giovedì fino a ieri prima di entrare nel vivo del festival dal 21 al 25 luglio. Il finale della...

12 luglio 2021
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Partenza col botto per la trentunesima edizione di Narcao Blues. Tre intense giornate di anteprima, da giovedì fino a ieri prima di entrare nel vivo del festival dal 21 al 25 luglio. Il finale della prima parte di ieri con due delle formazioni tra le più quotate in Italia, i Morblus di Roberto Morbioli (con Giulio Campagnolo alle tastiere, Stefano Dallaporta al basso e Sergio Ratti alla batteria) e la band del chitarrista e cantante Nick Becattini, è stato anticipato, il giorno prima, da una intera serata dedicata al blues delle radici africane con due performance ad opera del gruppo vocale zimbabwiano degli Insingizi e l' "African Groove" e il polistrumentista maliano Baba Sissoko con la figlia, cantante, Djana. All'insegna del “sold out” il primo appuntamento del cartellone allestito da Progetto Evoluzione e guidato dal direttore artistico Gianni Melis. Di scena, sul palco di Piazza Europa, due dei nomi di punta attualmente in circolazione, Bill Evans e Robben Ford. Tra il blues, il jazz e la fusion, il sassofonista ed il chitarrista statunitensi, hanno portato in scena un concerto inserito nel tour dedicato a Miles Davis “Miles, Blues and Beyond”. Circa due ore di esibizione in cui Robben Ford e Bill Evans hanno dato il meglio fra composizioni originali dei singoli, quelle composte a quattro mani e celebri pezzi di storia firmati Miles Davis. Dal blues sanguigno che riporta la mente alle radici, nel delta del Mississipi, alla fusion più sperimentale passando per il jazz in cui la melodia è la parola d'ordine. Cento minuti di musica dal vivo ha lasciato estasiato il pubblico di quattrocento persone, obbligatoriamente composto per via delle disposizioni anti contagio. Tra cambi di genere repentini, il chitarrista ed il sassofonista, si inseguono e si accompagnano, si sfidano in soli esaltanti per poi ritrovarsi, guidati dal motore pulsante del set, composto da una eccezionale sezione ritmica, i compagni di tour Gary Grainger al basso e Wolfgang Haffner alla batteria. In scaletta, alcuni dei brani più rappresentativi, inseriti nel disco pubblicato due anni fa dalla EarMusic, il celebre “The sun room”, eseguito dal vivo in Europa, solo quest'anno, dopo la forzata cancellazione del tour a causa della pandemia. I pezzi inclusi in quest'ultimo hanno monopolizzato la prima parte del set. Con la graffiante “Star Time”, la struggente “Something in the rose” ed ancora, in ordine sparso, “Gold on my shoulder”, Stanley”, “Ever Ready”, “Catch a ride”. “Abbiamo avuto entrambi la fortuna – racconta Bill Evans sul palco di Piazza Europa – di suonare con Miles Davis ed alcuni brani non abbiamo mai avuto modo di suonarli contemporaneamente” sulle note introduttive della celeberrima “Jean Pierre” con la quale hanno concluso il concerto. L'apertura della serata è stata affidata al musicista cagliaritano Vittorio Pitzalis, uno tra i volti più noti del blues in Sardegna.

I grandi nomi del blues mondiale torneranno a Narcao fra pochi giorni quando, da 21 al 25 luglio, “Narcao Blues” entrerà nel vivo. Roosevelt Collier Band, JP Bimeni & The Black Belts ad animare la prima delle cinque serate. Laura Cox Band e Raphael Wressnig's Soul Gift con la special guest Helena May nel programma del 22, Roberto Luti & Elisabetta Maulo e Kaz Hawkins & Her Band O' Men in quello del 23 ed ancora, grande attesa per la Latvian Blues Band anticipati da Neal Black & The Healers fino ad arrivare alla chiusura del 25 con la proiezione dell'interessante documentario "The Search" di Diego Pani a cui seguirà l'esibizione dei Don Leone e quella dei King Howl. Tutte le informazioni sul sito ufficiale www.narcaoblues.it

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