Liquida
Da Floris a Bottura il giornalismo di oggi si ritrova a Saccargia
Liquida, festival di letteratura giornalistica si prepara a scrivere la storia della sua terza edizione: quattro giornate, 21 appuntamenti sul palco, programmati lungo un percorso che dal 29 luglio...
27 luglio 2021
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Liquida, festival di letteratura giornalistica si prepara a scrivere la storia della sua terza edizione: quattro giornate, 21 appuntamenti sul palco, programmati lungo un percorso che dal 29 luglio arriverà sino al primo agosto, il tutto a Codrongianos, nello spazio antistante la Basilica di Saccargia. Il festival è la risposta all’esigenza di indagare il giornalismo e i suoi protagonisti, le sue trasformazioni, evoluzioni e degenerazioni a partire dalla dimensione “liquida” della notizia, quella che caratterizza una informazione sempre più destrutturata e resa liquida (appunto) dall’avvento sempre più preponderante dei nuovi media.
Si parte alle 19 di giovedì 29 con l’incontro “Pagine Nuove”, viaggio che fra slow journalism d’inchiesta e giornalismo d’agenzia made in Sardinia indaga le innovative esperienze dell’informazione isolana affidandosi alla narrazione dei protagonisti: sul palco i rappresentanti di Indip, Chartabianca, Sardegna Today e Assostampa. Alle 19.25 si prosegue con la lettura di alcuni brani estratti dal libro “Anime Maledette” del giornalista Piero Mannironi, prematuramente scomparso, a cura di sua figlia, Bianca Mannironi. Alle 19.30 spazio alla tavola rotonda (“Ricordati di dimenticare”) organizzata da Assostampa: Vito Biolchini e Renato Soru discuteranno su dovere di cronaca e diritto all’oblio, modera Celestino Tabasso. A seguire (20.30) Stefano Liberti (“Terra bruciata") e Fabio Deotto (L’altro Mondo) animeranno l’incontro “Istantanee di Estinzione” accompagnati da Tore Corveddu. Alle 21.30 in “Cattivissimi noi” Giovanni Floris dialogherà con il direttore della Nuova Sardegna Antonio Di Rosa mentre Carlo Porcedda farà da moderatore all’ultimo appuntamento della prima giornata (22.30), “La Costituzione, diritti e rovesci”: sul palco Gherardo Colombo (“Anche per giocare servono le regole”) e Alessio Lasta (La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono”).
Venerdì alle 20.25 Daniele Monachella proporrà le sue letture “Sul Giornalismo” di Joseph Pulitzer. E poi ancora (20.30), Riccardo Staglianò - sul palco con Gianluigi Tiddia - presenterà “Lavoretti” e “L’affittacamere del mondo” in un incontro dal titolo “Arrotondare il futuro”. “Che fine hanno fatto i bambini” è il tema dell’appuntamento che avrà come protagonista Annalisa Cuzzocrea (“Dimenticati”), alle 21.30. Si chiude alle 22.30 con Elias Vacca che all’ombra della basilica romanica incontrerà Beppe Severgnini (“Neoitaliani”): titolo dell’incontro “Gli italiani sono gli altri”.
La terza giornata si apre con una lettura di Daniela Cossiga da “Apocalittici e Integrati” di Umberto Eco (20.25). Lisa Iotti (“8 secondi”) e Annamaria Testa (“Il coltellino svizzero”) si confronteranno fra loro - moderazione affidata a Sante Maurizi con intervento di Pierpaolo Roggero - sviluppando spunti e suggestioni su “La politica delle Emozioni”. Alle 21.30 Alessandra Carta dialogherà con Giuliana Sgrena del suo “Manifesto per la verità”. In chiusura (22.30) spazio a Luca Bottura che in compagnia di Alberto Urgu presenterà il suo libro “Manifesto del partito impopolare”.
L’ultima giornata di Liquida comincia alle 20 con un momento dedicato ai ragazzi (“Processo a Greta”) che terminerà in un positivo confronto fra giovani su ambiente e sviluppo sostenibile. Alle 20.30 Vittorio Longhi presenta il suo “Il colore del nome”, insieme a Valeria Deplano. Alle 21.30 Andrea Romano - presidente della Commissione di inchiesta sulla strage della Moby Prince - interagirà sul palco con Federico Zatti (“Una strana nebbia”), modera il giornalista e deputato alla Camera Andrea Frailis: titolo dell’incontro “I corpi parlano”. Il sipario sulla terza edizione del festival calerà alle 22.30 di domenica 1 agosto: Carla Bassu modererà l’incontro fra Riccardo Noury (“La stessa lotta, la stessa ragione. Storie di donne per i diritti umani”) e Giuliana Sgrena (“Dio odia le donne”),
Si parte alle 19 di giovedì 29 con l’incontro “Pagine Nuove”, viaggio che fra slow journalism d’inchiesta e giornalismo d’agenzia made in Sardinia indaga le innovative esperienze dell’informazione isolana affidandosi alla narrazione dei protagonisti: sul palco i rappresentanti di Indip, Chartabianca, Sardegna Today e Assostampa. Alle 19.25 si prosegue con la lettura di alcuni brani estratti dal libro “Anime Maledette” del giornalista Piero Mannironi, prematuramente scomparso, a cura di sua figlia, Bianca Mannironi. Alle 19.30 spazio alla tavola rotonda (“Ricordati di dimenticare”) organizzata da Assostampa: Vito Biolchini e Renato Soru discuteranno su dovere di cronaca e diritto all’oblio, modera Celestino Tabasso. A seguire (20.30) Stefano Liberti (“Terra bruciata") e Fabio Deotto (L’altro Mondo) animeranno l’incontro “Istantanee di Estinzione” accompagnati da Tore Corveddu. Alle 21.30 in “Cattivissimi noi” Giovanni Floris dialogherà con il direttore della Nuova Sardegna Antonio Di Rosa mentre Carlo Porcedda farà da moderatore all’ultimo appuntamento della prima giornata (22.30), “La Costituzione, diritti e rovesci”: sul palco Gherardo Colombo (“Anche per giocare servono le regole”) e Alessio Lasta (La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono”).
Venerdì alle 20.25 Daniele Monachella proporrà le sue letture “Sul Giornalismo” di Joseph Pulitzer. E poi ancora (20.30), Riccardo Staglianò - sul palco con Gianluigi Tiddia - presenterà “Lavoretti” e “L’affittacamere del mondo” in un incontro dal titolo “Arrotondare il futuro”. “Che fine hanno fatto i bambini” è il tema dell’appuntamento che avrà come protagonista Annalisa Cuzzocrea (“Dimenticati”), alle 21.30. Si chiude alle 22.30 con Elias Vacca che all’ombra della basilica romanica incontrerà Beppe Severgnini (“Neoitaliani”): titolo dell’incontro “Gli italiani sono gli altri”.
La terza giornata si apre con una lettura di Daniela Cossiga da “Apocalittici e Integrati” di Umberto Eco (20.25). Lisa Iotti (“8 secondi”) e Annamaria Testa (“Il coltellino svizzero”) si confronteranno fra loro - moderazione affidata a Sante Maurizi con intervento di Pierpaolo Roggero - sviluppando spunti e suggestioni su “La politica delle Emozioni”. Alle 21.30 Alessandra Carta dialogherà con Giuliana Sgrena del suo “Manifesto per la verità”. In chiusura (22.30) spazio a Luca Bottura che in compagnia di Alberto Urgu presenterà il suo libro “Manifesto del partito impopolare”.
L’ultima giornata di Liquida comincia alle 20 con un momento dedicato ai ragazzi (“Processo a Greta”) che terminerà in un positivo confronto fra giovani su ambiente e sviluppo sostenibile. Alle 20.30 Vittorio Longhi presenta il suo “Il colore del nome”, insieme a Valeria Deplano. Alle 21.30 Andrea Romano - presidente della Commissione di inchiesta sulla strage della Moby Prince - interagirà sul palco con Federico Zatti (“Una strana nebbia”), modera il giornalista e deputato alla Camera Andrea Frailis: titolo dell’incontro “I corpi parlano”. Il sipario sulla terza edizione del festival calerà alle 22.30 di domenica 1 agosto: Carla Bassu modererà l’incontro fra Riccardo Noury (“La stessa lotta, la stessa ragione. Storie di donne per i diritti umani”) e Giuliana Sgrena (“Dio odia le donne”),