La Nuova Sardegna

Al Premio Dessì serata con Tullio Solenghi

Al Premio Dessì serata con Tullio Solenghi

Tra gli appuntamenti di oggi a Villacidro anche un incontro con Padre Antonio Spadaro

21 settembre 2021
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VILLACIDRO. Seconda giornata a Villacidro della settimana culturale che accompagna il trentaseiesimo Premio “Giuseppe Dessì” verso il suo clou, quando sabato prossimo verranno premiati i vincitori del concorso letterario.

Oggi due appuntamenti in agenda. S’intitola “Lettere di un missionario” la conversazione di Padre Antonio Spadaro con il giornalista Sergio Nuvoli, in programma alle 18 al Mulino Cadoni. L’incontro è incentrato sull’esperienza di un gesuita: Padre Giuseppe Pittau, nato a Villacidro nel 1928 e scomparso a Tokyo nel 2014 (in Giappone svolse il suo apostolato e fu rettore dell’Università Sophia). E sarà anche un’intervista a tutto tondo a Spadaro direttore della rivista Civiltà Cattolica, critico letterario, teologo e autorevole consigliere di Papa Francesco, come lo è stato di Papa Benedetto XVI.

“Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene” è invece il titolo dello spettacolo di Tullio Solenghi con il Nidi Ensemble, sotto i riflettori di Casa Dessì alle 21.30: l’attore genovese legge alcuni esilaranti brani tratti dai libri di Woody Allen, coniugandoli con le musiche che hanno caratterizzato i suoi film più significativi, eseguite dal maestro Alessandro Nidi e dal suo Ensemble.

Si passa così dai “Racconti Hassidici”, alla parodia delle Sacre Scritture tratti da “Saperla lunga”, allo spassoso “Bestiario” tratto da “Citarsi addosso”.

Domani, la terza giornata si aprirà alle 10 al Mulino Cadoni con il primo appuntamento dedicato alle scuole: lo scrittore Alessandro Q. Ferrari presenta agli alunni delle primarie “Ciao Maestro!” Alle 19, al Mulino Cadoni, Alessandro Cacciato presenta “La Sindrome del Gattopardo” (La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown). Alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì spettacolo concerto con Marco Baliani, in scena con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Giampaolo Bandini alla chitarra in “Rigoletto: la notte della maledizione”.

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