La Nuova Sardegna

Il festival 

Highsnob e Hu, a Sanremo la scommessa degli outsider

SANREMO. Highsnob e Hu, la coppia che non ti aspetti al festival di Sanremo. Lui, Michele Matera (classe 85), arriva dal rap e, dopo aver mollato il lavoro ed essersi trasferito dalla Liguria a...

18 gennaio 2022
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SANREMO. Highsnob e Hu, la coppia che non ti aspetti al festival di Sanremo. Lui, Michele Matera (classe 85), arriva dal rap e, dopo aver mollato il lavoro ed essersi trasferito dalla Liguria a Milano a 27 anni, dal debutto con il disco d’oro Harley Quinn nel 2016, ha all’attivo due dischi in studio. Lei, Federica Ferracuti, 28 anni, una laurea magistrale in fenomenologia della musica, è partita dal jazz per approdare all’elettronica, l’anno scorso fu tra i finalisti di Sanremo Giovani e durante l’estate ha suonato con Emma. Le loro strade si sono incrociate pochi mesi fa, portandoli direttamente sul palco dell’Ariston. «Una sorpresa – dice sorridendo lei –. Neanche mia madre pensava fosse possibile qualcosa del genere per gente come noi che arriva dalla provincia». A credere in loro è stato Amadeus, che li ha voluti tra i Big. «Siamo consapevoli di essere degli outsider. Per il mondo esterno lo siamo da una vita e la cosa non ci spaventa», raccontano i due artisti che in gara portano il brano “Abbi cura di te”, una riflessione sulle sensazioni e i sentimenti che ruotano intorno alla dolorosa fine di una relazione. Il richiamo a “La cura” di Franco Battiato, se c’è, è solo inconscio. Il brano è stato anche il modo per guardarsi dentro, «per capire che gli errori anche in una relazione, per quanto tossica, sono di entrambi. Non ho mai nascosto il mio disturbo bipolare, e continuo a lavorare su me stesso», aggiunge ancora Highsnob. Sanremo è Sanremo, e mette una certa ansia anche ai più navigati. «Siamo tranquilli - spiega Highsnob - non perché non abbiamo niente da perdere, ma perché abbiamo lavorato sodo. Non siamo inciampati per caso nel festival. Essere outsider è una consapevolezza che ti dà una sorta di potere. E non mi sembra una cosa così negativa che qualcuno all’annuncio della nostra presenza si sia domandato chi fossimo». E Hu rincara: «Pensiamo di poter essere un esempio per i giovani artisti: tutto è possibile se hai qualcosa da dire. Anche arrivare a Sanremo dal mondo underground».

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