La Nuova Sardegna

Domani il concerto del chitarrista sassarese 

Emanuele Addis da Sassari vola alla Royal Academy

di Andrea Musio
Emanuele Addis da Sassari vola alla Royal Academy

SASSARI. Dal liceo musicale Azuni di Sassari alla Royal Academy of Music di Londra. Un lungo percorso di studi e tanti riconoscimenti internazionali per il giovane chitarrista sassarese Emanuele...

29 gennaio 2022
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SASSARI. Dal liceo musicale Azuni di Sassari alla Royal Academy of Music di Londra. Un lungo percorso di studi e tanti riconoscimenti internazionali per il giovane chitarrista sassarese Emanuele Addis. Il musicista venticinquenne terrà un concerto in uno dei templi della musica dal vivo nella capitale del Regno Unito. Il 30 gennaio, questa domenica, sarà infatti di scena sul palco del prestigioso King's Place nella sala “St. Pancras” per un set allestito dalla International Guitar Foundation.

«Durante la mia permanenza a Londra – spiega Emanuele Addis – sono stato selezionato da due importanti trust, organizzatori di eventi che promuovono ed investono su giovani a loro giudizio talentuosi: la International Guitar Foundation e la Making music UK. Grazie a queste due fondazioni, per ora, ho un calendario di quindici concerti in tutta la Gran Bretagna e per me è una grande soddisfazione. Alla base della scelta di venire a vivere a Londra c'è proprio la necessità di poter suonare dal vivo. Ho provato a lungo in Italia ma era quasi impossibile, perché c’è scarso interesse nei confronti della chitarra classica e della musica antica. Venerdì 27, per esempio, mi esibirò in un altro teatro molto importante, quello di Andover, nell'Andover Music club nell'Hampishire. Sarà un'ora di concerto, durante il quale eseguirò musiche di Bach, Britten e Villa-Lobos».

Il concerto di domenica non sarà la prima esibizione al King's Place. «Questo sarà il mio secondo concerto. Ho avuto la fortuna di suonarci a ottobre quando sono stato selezionato per il “London Guitar Competition”, dove ho ricevuto il secondo premio». Una passione nata sin dall'età adolescenziale, quasi per caso. «Ho iniziato a suonare la chitarra – racconta Addis – a dodici anni. Ho passato l'ammissione al liceo musicale di Sassari e ho iniziato a 14 anni senza sapere assolutamente niente della chitarra classica. Il piano di studi mi ha preso subito ed ho iniziato ad appassionarmi. È stato un amore a prima vista. Certo, allora non pensavo che suonare potesse diventare una professione. Il percorso era interessante, volevo fare musica e migliorare sotto la guida del maestro Calogero Sportato. Ho iniziato a fare concorsi regionali. Riuscivo a ricevere premi e allora sono passato prima a quelli nazionali e successivamente a quelli internazionali».

«Quando ho finito il liceo – continua Addis – ho deciso di proseguire gli studi con il maestro Frédéric Zigante, nel conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria. Allora le cose si sono fatte serie. Mi sono trasferito stabilmente ad Alessandria. I concorsi sono diventati sempre più impegnativi. Ora il puzzle si sta completando». Un puzzle ricco di tasselli importanti: primo premio al Moncalieri EMC e all'Ansaldi 2018, terzo premio al Bruxelles IGF e l’opportunità di registrare per l’etichetta DotGuitar, secondo premio al Guitart International Competition di Plovdiv. E ancora: recital solistici alla Palazzina Liberty di Milano, al Senato della Repubblica, all’Istituto italiano di cultura di Monaco, al Théâtre du vaudeville di Bruxelles.

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