La Nuova Sardegna

“Now and then”: il nuovo brano dei Beatles nato grazie all’intelligenza artificiale

“Now and then”: il nuovo brano dei Beatles nato grazie all’intelligenza artificiale

A 53 anni dallo scioglimento del gruppo di Liverpool pubblicato un pezzo inedito accoppiato al canzone dell’esordio, “Love me do”

02 novembre 2023
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Sassari Gli amanti dei “Fab Four” sono ancora milioni, sparsi nel mondo, a 53 anni dallo scioglimento del gruppo. E l’uscita di un brano inedito della band di Liverpool è considerata comunque un evento. “Now and then”, titolo quanto mai significativo, è il nuovo brano dei Beatles ed è stato lanciato ieri in contemporanea mondiale. Un brano lungo poco più di 4 minuti, pubblicato sulle piattaforme social dei Beatles, contenuto nel  doppio lato A del singolo che  associa l’ultima canzone dei Beatles alla prima: il singolo di debutto della band del 1962, “Love Me Do”.

Il nuovo videoclip musicale di 'Now And Then' debutterà invece oggi alle 15 ed è diretto dal regista Premio Oscar Peter Jackson. Un film documentario della durata di 12 minuti, “Now And Then - The Last Beatles Song”, scritto e diretto da Oliver Murray è stato mandato in onda sulla Bbc. Il commovente corto racconta la storia dietro l’ultima canzone dei Beatles, attraverso materiale video esclusivo e parti commentate da Paul, Ringo, George, Sean Ono Lennon e Peter Jackson. “Now And Then” serve anche ai Fab Four per lanciare nuove edizioni delle loro raccolte: il 10 novembre 1962-1966 (“The Red Album”) e 1967-1970 (‘The Blue Album’), saranno pubblicati in nuove edizioni 2023.

La storia dietro “Now And Then” inizia alla fine degli anni ’70, quando John ha registrato una demo con voce e piano nella sua casa, il Dakota Building a New York. Nel 1994 sua moglie, Yoko Ono Lennon, ha consegnato la registrazione a Paul, George e Ringo, assieme ad altre demo di John, “Free As A Bird” e “Real Love”, che sono state successivamente completate come nuove canzoni dei Beatles e pubblicate come singoli rispettivamente nel 1995 e nel 1996, come parte del progetto The Beatles Anthology. Nel frattempo Paul, George e Ringo hanno anche registrato nuove parti e completato un primo mix di “Now And Then” con il produttore Jeff Lynne. All’epoca le limitazioni della tecnologia hanno impedito di separare la voce e il piano di John per ottenere un mix pulito e limpido necessario a completare la canzone. “Now And Then” è stata così scartata, nella speranza di poterla rivisitare un giorno. Dunque, se oggi questa canzone esiste è grazie al machine learning, all'uso dell'intelligenza artificiale che ha proiettato il compianto John nel 21esimo secolo.

Nel 2022 Paul McCartney e Ringo Starr hanno incominciato a completare il brano. Oltre alla voce di John Lennon, “Now And Then” contiene la chitarra elettrica e acustica registrata nel 1995 da George Harrison, una nuova parte di batteria di Ringo e il basso, la chitarra e il piano di Paul, che si accorda alla suonata originale di John. Paul ha aggiunto un assolo di chitarra slide ispirato a George; lui e Ringo hanno anche contribuito al pezzo realizzando i cori nel ritornello. A Los Angeles, Paul ha supervisionato una sessione di registrazione ai Capitol Studios. Paul e Giles hanno anche aggiunto un ultimo, meraviglioso tocco: i backing vocals provenienti dalle registrazioni originali di “Here, There And Everywhere”, “Eleanor Rigby” e “Because”, intessuti nella nuova canzone utilizzando le tecniche perfezionate durante la lavorazione dello show e dell’album Love. La traccia finita è prodotta da Paul e Giles e mixata da Spike Stent.

«Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida - ha dichiarato Paul McCartney - È molto emozionante. E suoniamo tutti, è un’autentica registrazione dei Beatles. Penso che sia una cosa eccitante essere ancora al lavoro su musica dei Beatles nel 2023 e stare per pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha sentito». Per Ringo Starr «è stata l’esperienza che più ci ha avvicinato ad averlo di nuovo nella stanza con noi, è stato davvero emozionante per tutti. È stato come se John fosse lì, capite. È fantastico». 

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