La Nuova Sardegna

Tornano gli Ergot Project, e lo fanno in grande stile. Il progetto nato nel 2014 dal polistrumentista, compositore e produttore Christian Marras aveva sorpreso tutti due anni dopo con il progetto “Beat-less”, uscito per Ams Records: una rivisitazione ora heavy ora elettronica e ora prog di alcuni dei brani più celebri dei Beatles. 

Oggi il gruppo torna con un album a distanza di quasi dieci anni esatti. Il titolo è “A family secret”, il grande ospite è il batterista Pat Mastellotto. Una leggenda per gli amanti di King Crimson, O.R.k. e Stick Men.

Il concept dell’album è ispirato alla vicenda di Billy Milligan, protagonista di un celebre caso di personalità multipla che suscitò scalpore negli Stati Uniti negli anni ’70. Un caso mediatico, ma anche un fenomeno unico nella storia giudiziaria americana, che ha ispirato anche libri, teatro e cinema.

«Tramite l'espediente narrativo del racconto biografico – si legge nella presentazione dell’album, uscito ancora per Ams Records – “A family secret” porta in scena un'allegoria delle molteplici voci interiori che abitano ciascun individuo: paure, desideri, conflitti e fragilità. Il risultato è un percorso musicale in bilico tra progressive rock e sperimentazione elettronica, in cui atmosfere dense e stratificate guidano l’ascoltatore attraverso un labirinto emotivo in cui nulla è come sembra». 

Ergot Project torna sulla scena come collettivo aperto a diversi linguaggi artistici, «che ha come unica finalità la totale anarchia creativa nella creazione di nuove produzioni musicali». Si tratta di una sorta di factory dove il gruppo di lavoro, diretto e seguito da Marras, varia in continuazione a seconda delle necessità. Questa la formazione che ha registrato il disco, disponibile in copia fisica e digitale:  Christian Marras: Chapman stick, guitars, synth, loop and programming, Manuel Attanasio: vocals, Pat Mastelotto: drums, Roberto Schirru: synth.