La Nuova Sardegna

L’intervista

L’astrologo Simon & the Stars: «Il 2026 sarà l’anno del riscatto, parola mia»

di Carolina Bastiani
L’astrologo Simon & the Stars: «Il 2026 sarà l’anno del riscatto, parola mia»

A Olbia la presentazione del suo nuovo libro sull’oroscopo

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Alan Sorrenti se ne farà una ragione. Siamo figli delle stelle, o meglio delle costellazioni, fino a un certo punto. E a spiegare il perché è qualcuno che se ne intende. Simon & The stars, al secolo Simone Morandi, dice che sì siamo condizionati dal cielo, ma racconta anche perché siamo figli della terra che abbiamo sotto ai piedi.

Ma non è tutto, perché ci fa tirare un bel sospiro di sollievo. Il 2026 sarà l’“Anno 1”, quello in cui tanti aspetti problematici svaniranno e avremo il coraggio di realizzarci, come spiega nel suo “Oroscopo 2026. Le strade del futuro”, libro edito da Rizzoli, che oggi presenterà alle 18.30 alla libreria Ubik di Olbia e domani alle 18 in quella di via Sidney Sonnino a Cagliari, dopo ben sei anni dal suo ultimo viaggio in Sardegna.

È tutta una questione di transiti, i pianeti cambieranno posizione, ma per stavolta non ci travolgeranno. «Nettuno e Saturno entrano in Ariete, il segno dei nuovi inizi – spiega Simon – mentre Urano torna in Gemelli aprendo la strada a diverse rivoluzioni. Plutone in Acquario, invece, accenderà ideali di libertà, innovazione e condivisione». Insomma, ci libereremo dalle paure e affermeremo il nostro potere personale.

«Ci sarà una strana configurazione celeste che renderà il prossimo anno estremamente significativo». Una ventata di positività che riguarderà tutti i segni dello zodiaco e che poi ognuno plasmerà a modo suo.

E tra l’altro non c’è da temere, perché il nostro segno è sempre lo stesso. No, non si preoccupino i Toro, non sono diventati prorompenti come l’Ariete, possono tornare a poltrire sul divano. «La notizia viene fuori ogni estate insieme al consiglio di non uscire nelle ore più calde – dice Simon – ma quest’anno ha avuto grande risonanza perché l’ha rilanciata anche la Nasa. È vero che negli ultimi 2000 anni le costellazioni si sono spostate, ma questo non ha nessun impatto sulle caratteristiche dei segni, perché non dipendono da esse, ma dalla loro posizione all’interno del ciclo delle stagioni».

In poche parole, l’Ariete è dirompente perché è il primo segno dopo l’equinozio di primavera e si risveglia con la natura dopo l’inverno. Insomma, una spiegazione molto pragmatica, che farebbe ricredere anche i più scettici, che probabilmente sono tutti della Vergine.

E a proposito di scetticismo, secondo Simon & The stars, l’astrologia può rompere anche quel muro quando si tratta di socializzare. «Intorno a un tavolo a cena se tiri fuori l’oroscopo anche il più scettico dirà la sua. È un argomento che anima la conversazione. E poi forse ci dà la sensazione di essere meno abbandonati a noi stessi, per questo in molti si appassionano. In fin dei conti è un’analisi del passato per dar senso al presente e orientare il futuro». Simon racconta di quando le persone fanno la fila per il suo firmacopie. «Tante di loro, mentre aspettano, iniziano a parlare e scoprono di essere dello stesso segno e che non c’è esclusività rispetto a certe traversie e quindi si trovano ad aver condiviso le stesse esperienze e ad averle affrontate in un certo modo». Un firmacopie piuttosto lungo, se si possono raccontare le vicissitudini della propria vita, perché in realtà Simon le persone le sequestra.

«Si forma una fila lunghissima – dice divertito – perché mi trattengo sempre un po’ troppo con ognuno». Un avvertimento, dunque, per chi parteciperà agli eventi di oggi e domani.

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