L’Ama di Arzachena lancia la stagione teatrale 2025-2026: grandi nomi, sociale e produzioni originali
Via dal 22 novembre: tra i nomi Roberta Bruzzone, Valentino Mannias e Greg. Deiana (Deamater): «Un atto di resilienza a servizio della cultura nel territorio»
Arzachena C’è il grande teatro di Shakespeare e Dario Fo, il coraggio delle produzioni originali, la carica sociale e i grandi nomi nazionali.
Deamater lancia il cartellone della nuova stagione teatrale 2025-2026 dell’Ama auditorium di Arzachena. Cinque spettacoli dal 22 novembre al 29 gennaio dove l’offerta spazia su tutto. Sui nomi di richiamo, è il caso di Greg e di Roberta Bruzzone. Sulle nuove penne della scena contemporanea, vedasi Valentino Mannias. E poi delle perle da scoprire con Matteo Saudino e Gaia De Laurentis e Stefano Artissunch. L’iniziativa «ha una dichiarazione d’intenti chiara: garantire ai cittadini e al territorio un’offerta culturale di primissimo piano, capace di confrontarsi con le produzioni nazionali più rilevanti», spiegano gli organizzatori. Dopo l’anteprima con “Paul McCartney e i Beatles” di Gianmarco Tognazzi, tra meno di una settimana si apre il sipario sulla rassegna curata da Nicolò Columbano, direttore artistico di Deamater.
«La mission»
In collaborazione con il Cedac, gli appuntamenti mirano a confermare la centralità dell’Ama auditorium nella vita culturale della zona. Questa è l’idea di chi sta dietro alle quinte. Lo conferma infatti Marianna Deiana, direttrice generale e amministratrice della compagine che si occupa dello spazio e della proposta teatrale: «Deamater si impegna per essere una solida impresa culturale che opera con convinzione nel contesto della Gallura. In un territorio che, purtroppo, affronta sfide significative come un tasso di abbandono scolastico non trascurabile e un sostegno alle iniziative culturali spesso discontinuo, la nostra mission assume un valore che va oltre l'intrattenimento. La programmazione è un atto di resilienza culturale e civica». Non nasconde le ombre: «Lavoriamo tra difficoltà strutturali e operative, ma l’energia e l’entusiasmo che ci vengono restituiti dal nostro pubblico sono la nostra più grande soddisfazione e la conferma della validità della nostra direzione artistica».
Pieno appoggio da parte dell’amministrazione comunale, come conferma Giovanni Carta, delegato alla Cultura del Comune di Arzachena: «La stagione teatrale dell’Ama rappresenta un pilastro fondamentale del nostro investimento sul capitale umano e culturale e rinforza il nostro posizionamento nel circuito teatrale italiano». Sono previsti lavori di riqualificazione della struttura: «La scelta di garantire la continuità operativa fino a gennaio 2026 è la prova tangibile di come amministrazione e impresa culturale possano lavorare in sinergia».
Il programma
Si inizia il 22 novembre con “Hamlet in purple”, opera di e con Valentino Mannias, che si unisce alle musiche originali di Luca Spanu e alla collaborazione del teatro di figura di Is Mascareddas. Il 12 dicembre “Anime fragili”, viaggio nelle fragilità contemporanee con il divulgatore Matteo Saudino (BarbaSophia) insieme a Giua. L’8 gennaio “A mirror”, testo di Sam Holcroft messo in scena da Giancarlo Nicoletti con protagonisti Claudio “Greg” Gregori, Ninni Bruschetta, Fabrizio Colica, Paola Michelini e Gianluca Musiu.
Il 13 gennaio la criminologa Roberta Bruzzone prima incontra le scuole superiori al mattino, poi la sera porta “Amami da morire”. Anatomia di relazioni tossiche e femminicidi, a due passi dalla morte di Cinzia Pinna che ancora risuona tra aule di tribunale e coscienza comune. Infine “Una giornata qualunque”, il 29 gennaio, omaggio a Dario Fo e Franca Rame con la regia di Stefano Artissunch, interpretato con Gaia De Laurentis e Lorenzo Artissunch, musiche della Banda Orisirs. Biglietti e abbonamenti disponibili.