Marco Tedde: «Sono felice dei voti in città»
«Importante la risposta nei miei confronti e per Giovanna Caria Da qui prepariamo la corsa per giugno»
Sassari Gli unici sorrisi del centrodestra ad Alghero, nella giornata degli scrutini, erano nella sede elettorale di Forza Italia. Da metà mattinata e fino a notte, Marco Tedde è rimasto tra la scrivania e i monitor con il flusso di numeri, prima a intrecciare le dita e poi a prendersi complimenti e abbracci dei suoi. Già sindaco della città catalana (2002-2012) e già consigliere regionale, il leader di Forza Italia rimarrà però fuori dai banchi del nuovo consiglio nonostante un risultato eccellente.
Tedde, il primo della città...
«E della prima lista della circoscrizione».
Con 2.471 voti ha messo dietro tutti anche tra le fila della coalizione di centrodestra.
«Sono felice e soddisfatto, mi sento dentro un frullatore da due giorni. Un risultato così non me l’aspettavo. A livello di circoscrizione, Tedde primo e Caria seconda, i due algheresi, significa tanto. Conferma il ruolo di colonna portante di FI provinciale. Numeri del genere ci danno la carica e una dose di responsabilità per intraprendere il prossimo percorso verso le Comunali».
Le dispiace, invece, non parlare di un prossimo percorso regionale? Nella composizione del prossimo consiglio, nonostante il suo plebiscito, rimarrebbe fuori.
«Se così è, me ne faccio una ragione. La politica è composta anche da queste dinamiche. Continuerò con serenità e proponendo soluzioni, ma senza soffermarmi alla sola analisi».
Non nasconda l’amaro in bocca però, ha ottenuto un risultato clamoroso eppure non è servito. Ora cosa farà?
«L’amaro c’è, certo che sarebbe meglio vivere ricchi e sani che poveri e malati (ride, ndr). Ma nel momento in cui si accetta la sfida, si è consapevoli di poter affrontare questi crocicchi anche se non sono lieti. Mi godo il risultato mio e di Giovanna Caria».
Ha puntato molto sull’accoppiata con lei?
«Sì, e il risultato mio e suo, di ex sindaca esautorata dall’attuale sindaco, è una certificazione del consenso che abbiamo e dell’apprezzamento di cui godiamo nella comunità».
Insomma, siete già proiettati alle Comunali di giugno. Anche al netto del flop elettorale del sindaco Conoci, cambiano gli equilibri?
«Non cambiano perché Forza Italia ha dimostrato di essere importante non da oggi ma da tanti anni. Se ci incontreremo io e Conoci? Non è in programma, ora esaminiamo i dati definitivi, li mettiamo alle spalle, e poi prepariamo le Comunali».