La Nuova Sardegna

Alghero

Tre giorni di musica e poi via ai fuochi

di Gianni Olandi
Tre giorni di musica e poi via ai fuochi

Un ricco calendario di spettacoli dal jazz di Rava alla tradizione e una ventata brasiliana col festival Barrio Vell

11 agosto 2013
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ALGHERO. Tre giorni diversi, tre giornate di spettacoli intorno al ripristinato evento dei fuochi di Ferragosto per rimettere al centro delle attenzioni della gente la Riviera del Corallo. Non un peccato di presunzione ma la voglia di «investire in cultura con prodotti di qualità, con grandi artisti a far da cornice alla festa di ferragosto che torna all’antico con le spettacolo pirotecnico e ha già messo Alghero dal centro dell’interesse da parte di moltissimi turisti».

Il sindaco Stefano Lubrano stronca ogni obiezione presentando l’iniziativa del Comune e della Fondazione Meta che debutta quest'anno ma che contiene forte prospettiva futura. Per tre giorni Alghero sarà interessata da un grande festival che unisce jazz alla tradizione e alla modernità, un seminario di scrittura teatrale e di lettura con Stefano Benni e il grande pianista Umberto Petrin, «un programma di appuntamenti - ha sottolineato il sindaco - che non fa sentire la mancanza dei grandi eventi a pagamento a cui siamo stati abituati fino a qualche anno fa».

La l'iniziativa che più piace a Lubrano sembra essere il festival del Barrio Vell, una ventata di musica internazionale nel cuore della città, nelle strade e nelle spiagge.

La presentazione si è svolta presenti Pietro Alfonso, presidente della Fondazione meta, Enzo Favata e Marina Spinetti.

Il Barrio Vell nasce da un’idea dell’associazione Jana Project e si svilupperà con una serie di spettacoli musicali nel perimetro storico : lungo il porto ed il centro storico, sulla muraglia, nelle chiese, nello spazio temporale tra il tramonto e l’alba. Non si tratta di spettacoli itineranti, ma di spazi inusuali con un festival che darà un valore aggiunto all’offerta turistica tradizionale.

Le musiche i musicisti scelti per la manifestazione non hanno una precisa etichetta jazz, musica classica o musica rock: il format artistico privilegia l’incontro tra tradizione, modernità, racconto orale e valorizzazione di spazi sonori inusuali del centro città, musiche attuali che si confrontano con le architetture, gli spazi, il paesaggio del Barrio Vell, il cuore antico di Alghero .

Il programma della tre giorni prevede il 13 di agosto un Concerto al tramonto Colle Balaguer, si comincia alle 20, con Marcello Peghin quartetto Rigel Quartet; un viaggio attraverso la musica del Brasile con quattro chitarre, un nuovo progetto del chitarrista algherese tra sound e atmosfere del Sudamerica.

Il 14 agosto i concerti serali si trasferiscono sulla banchina Dogana del porto con Enzo Favata The New Village, I Tenores di Bitti insieme ad un quintetto jazz internazionale nella metafora del villaggio che incontra la metropoli, il premiatissimo progetto dell'artista Enzo Favata per la prima volta ad Alghero.

Il 15 agosto al termine dello spettacolo pirotecnico, sempre sulla banchina Dogana sara la volta di Enrico Rava Tribe quintetto. Rava è la storia del jazz mondiale, il musicista italiano più amato nel mondo verrà con il suo quintetto con un eccezionale concerto il giorno di Ferragosto.

Nei tre giorni le vie del centro, dalle 21.30, saranno il palcoscenico dei Timbales , autentica rivelazione del Festival Musica sulle Bocche 12 percussionisti e danzatori , gag divertenti con il coinvolgimento con il pubblico, danze brasilere, una festa nel Barrio Vell.

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