La Nuova Sardegna

ALGHERO. La grave paralisi che rischia l’ospedale civile per il pensionamento di due anestesisti è stata l’oggetto di una lettera inviata dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru.

Nelle stesse ore l’argomento è diventato il cuore dell'interrogazione con cui il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde, si è rivolto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per porgli il problema della costante e continua riduzione del personale nella struttura ospedaliera di via Don Minzoni. «L’organico di anestesia rischia di non garantire più la certezza del programma degli interventi chirurgici», ha scritto Bruno ad Arru. «Ho già avuto modo di farmi carico dei problemi che affliggono il Civile e il Marino, chiedendo massima attenzione, e di recente vi ho rappresentato l’inderogabile e urgente necessità di un immediato potenziamento del Centro di salute mentale di Alghero – prosegue il sindaco – ma resta alta la guardia nei confronti di una situazione che nonostante gli sforzi compiuti continua a dare segnali di allarme». Due anestesisti stanno per andare in pensione, è la sostanza dell’appello, e questo «causerebbe una serie di gravi problemi, addirittura si rischia il blocco degli interventi». Come sottolinea anche Marco Tedde, «a oggi l’Asl non ha provveduto alla loro sostituzione, lasciando intendere che non verranno più reintegrati». Una situazione, sottolinea l’ex inquilino di Sant’Anna, «che rischia di provocare da subito gravi problemi nella gestione delle emergenze per via del ridotto numero di anestesisti condivisi da Chirurgia generale, Otorino, Urologia e Ostetricia». Il consigliere regionale chiede a Pigliaru «di impartire direttive alla Asl di Sassari affinché entro novembre siano reintegrati gli anestesisti che andranno in pensione». (g.m.s.)