La Nuova Sardegna

Alghero

Tedde su Surigheddu accusa Pigliaru: «Svende il territorio»

Tedde su Surigheddu accusa Pigliaru: «Svende il territorio»

ALGHERO. «Confermando la decisione di vendere al miglior offerente le aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas la giunta Pigliaru certifica la sua avversione nei confronti del nord ovest della...

04 giugno 2017
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ALGHERO. «Confermando la decisione di vendere al miglior offerente le aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas la giunta Pigliaru certifica la sua avversione nei confronti del nord ovest della Sardegna che sta affossando con decisioni dannose e contrarie agli impegni già assunti in precedenza».
Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la decisione della giunta regionale di confermare la vendita all’incanto delle aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas.
«Una scelta che calpesta l’intesa istituzionale sottoscritta nell’aprile del 2007 dalla giunta Soru con l’amministrazione di centrodestra, e rende carta straccia il piano di sviluppo redatto da Laore del 2009. La cessione di queste aziende al migliore offerente – denuncia l’ex sindaco di Alghero – equivale a una vendita al buio, finalizzata solo a far cassa, ma totalmente estranea a ipotesi di sviluppo del territorio legate a crescita economica e garanzia occupazionali». Tedde ricorda che nell’aprile del 2007 venne stipulata col Presidente Soru e altri rappresentanti istituzionali del sassarese una intesa che, tra le altre cose, prevedeva l’utilizzo delle due aziende a fini agricoli con contestuale inserimento di strutture ricettive a rotazione d’uso, strutture sportive e centro benessere. E nel 2009 l’agenzia Laore, in collaborazione con la Giunta algherese, allora di centrodestra, predispose un interessante piano di fattibilità che prevedeva la realizzazione di un polo turistico d’eccellenza caratterizzato da integrazione tra agroalimentare, sport e benessere. Un piano che in modo intelligente e responsabile subordinava la cessione del compendio al «vincolo di destinarlo successivamente a fini agricoli, all’insediamento di strutture ricettive a rotazione d’uso con un centro benessere e alla realizzazione di importanti impianti sportivi» con previsione di consistenti investimenti che avrebbero determinato circa 200 posti di lavoro con indiscussi benefici per tutto il territorio».(g.o.)

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