La Nuova Sardegna

ALGHERO. «L’approvazione definitiva del Piano di valorizzazione della Bonifica è paralizzata dall’assenza di un assessore e da scelte tecniche opinabili e contrastanti con la normativa regionale oltre che con il buon senso». È la denuncia lanciata da Forza Italia tra Alghero e Cagliari. Al di là della polemica sull’iter interrotto dalle dimissioni dell’ex vicesindaco Antonello Usai e dall’impasse prodotto dalle obiezioni mosse dagli uffici della Regione, gli azzurri algheresi intervengono a difesa degli agricoltori del territorio. «Le nostre aziende agricole continuano a soffrire una posizione di svantaggio legata ai ritardi dell’amministrazione comunale nell’approvare il piano», precisa il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde, ispiratore dell’appello partito in direzione di Porta Terra ma anche degli uffici regionali. «L’eco del noto mantra dell’amministrazione algherese, che da mesi assicura che gli operatori della campagna di Alghero non avrebbero perso neppure un euro del Psr, ancora riecheggia in tutto l’agro», è la polemica. In realtà «gli imprenditori agricoli algheresi non possono raccoglierne i frutti finanziari per la mancata approvazione della variante al Prg», è la denuncia. «Per le aziende del nostro territorio c’è il problema di ultimare i lavori eventualmente finanziati entro una tempistica stringente – prosegue la contestazione – che non è compatibile con i tempi dell’amministrazione Bruno». Secondo Forza Italia, «il Piano potrebbe sciogliere i vincoli di inedificabilità del Piano paesaggistico di Soru, che tanti danni ha fatto alla Sardegna». Senza, invece, «è impedita ogni autorizzazione di progettualità nell’agro e, di conseguenza, l’opportunità di fruire dei finanziamenti europei destinati al sostegno dell’agricoltura». (g.m.s.)