La Nuova Sardegna

Alghero

Al centro il villaggio di Babbo Natale

Al centro il villaggio di Babbo Natale

ALGHERO. Il centro storico di Alghero si è trasformato in un grande villaggio di Natale. Sino al 6 gennaio gli elfi di Babbo Natale invaderanno la città e intratterranno i bambini tra sorprese e...

12 dicembre 2017
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ALGHERO. Il centro storico di Alghero si è trasformato in un grande villaggio di Natale. Sino al 6 gennaio gli elfi di Babbo Natale invaderanno la città e intratterranno i bambini tra sorprese e divertimento.

L’ufficio Politiche familiari del Comune, l’associazione Alghenegra e il centro commerciale naturale “Al centro storico” hanno deciso col sostegno di Fondazione Meta di replicare il riuscitissimo esperimento dell’anno scorso, coinvolgendo tutta la città nella magica atmosfera di festa.

Nei giorni scorsi è stata inaugurata la Bottega degli Elfi, il laboratorio in cui gli aiutanti di Babbo Natale realizzano gli ambiti giocattoli, smistano la posta e si rilassano con momenti di gioco e spettacolo.

Da lì in poi saranno diciotto giorni di animazioni, spettacoli, laboratori e incontri grazie anche all’importante coinvolgimento di nove associazioni cittadine, quotidianamente impegnate in attività di gioco, svago e creatività con i bambini.

E da giovedì a rendere tutto ancora più speciale arriverà anche Babbo Natale in persona, che prenderà casa alla Torre Sulis per incontrare i bambini.

Ma non basta: quest’anno al primo piano della Torre si potrà visitare, tramite l’acquisto di un ticket, la vera casa di Babbo Natale, allestita da Guido Beltrami.

In alternativa per i bimbi più amanti della “tradizione” sarà possibile scrivergli. Poste italiane rinnova infatti la consuetudine delle letterine indirizzate a Babbo Natale. Nell’ufficio postale di Alghero Centro, in via Carducci, è stata sistemata un’apposita cassetta per raccogliere le missive con cui l’azienda vuole far scoprire ai più piccoli il piacere della scrittura, con tanto di carta e penna, e ai più grandi il gusto di sorridere ed emozionarsi leggendo quegli incredibili e dolcissimi manoscritti che, tra una richiesta e l’altra di regali per se stessi, custodiscono sogni decisamente più ambiziosi: salute, per sé e per i propri cari, pace nel mondo, attenzione per i bambini poveri e i bisognosi. (g.m.s.)

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