Blitz fallito da spanedda moto
Suona l’allarme, il ladro scappa e richiude la porta
di Gianni Olandi
ALGHERO. Ci aveva provato soltanto una settimana prima ma il suo tentativo di furto nel negozio di motocicli e abbigliamento sportivo Spanedda in via Vittorio Emanuele era fallito sul nascere per l'ar...
06 febbraio 2018
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ALGHERO. Ci aveva provato soltanto una settimana prima ma il suo tentativo di furto nel negozio di motocicli e abbigliamento sportivo Spanedda in via Vittorio Emanuele era fallito sul nascere per l'arrivo in piena notte del proprietario all'interno del locale. Si erano improvvisamente accese le luci dell'esercizio e il ladro, dopo un bello spavento, era stato costretto a desistere.
Però quel blitz fallito gli era rimasto indigesto. Probabilmente il malvivente pensava anche che quello potesse essere un colpo facile da mettere a segno: così ci ha riprovato nella notte tra domenica e lunedì scorso.
Utilizzando uno “spadino” ha aperto la porta vetrata di ingresso e si è introdotto all'interno del locale.
Qualche passo verso gli uffici, dove presumibilmente sperava di trovare denaro contante in qualche cassetto, quando è però scattato il sistema di allarme, quello sonoro collegato con le forze di polizia di stanza in città.
Senza perdere la calma è tornato indietro, ha raggiunto l'uscita, e sempre con lo spadino ha cercato di chiudere la porta. Per lasciare tutto in ordine. Poi si è allontanato.
Il tutto, a insaputa del nostro Arsenio Lupen, è stato ripreso dalle telecanere di sorveglianza i cui filmati sono ora alla attenzione delle forze dell'ordine. Il titolare della ditta, infatti, ha sporto denuncia.
Il ladruncolo, che aveva il volto coperto, è ora ricercato e e gli inquirenti sembrano avere già un’idea su chi possa essere. Pare si tratti di una vecchia conoscenza, uno dei più attivi tra gli esponenti della microcriminalità locale. Gli indizi ragionevolmente utili per individuarlo sembrano arrivare proprio dalle telecamere: hanno ripreso particolari del suo abbigliamento non comuni.
Però quel blitz fallito gli era rimasto indigesto. Probabilmente il malvivente pensava anche che quello potesse essere un colpo facile da mettere a segno: così ci ha riprovato nella notte tra domenica e lunedì scorso.
Utilizzando uno “spadino” ha aperto la porta vetrata di ingresso e si è introdotto all'interno del locale.
Qualche passo verso gli uffici, dove presumibilmente sperava di trovare denaro contante in qualche cassetto, quando è però scattato il sistema di allarme, quello sonoro collegato con le forze di polizia di stanza in città.
Senza perdere la calma è tornato indietro, ha raggiunto l'uscita, e sempre con lo spadino ha cercato di chiudere la porta. Per lasciare tutto in ordine. Poi si è allontanato.
Il tutto, a insaputa del nostro Arsenio Lupen, è stato ripreso dalle telecanere di sorveglianza i cui filmati sono ora alla attenzione delle forze dell'ordine. Il titolare della ditta, infatti, ha sporto denuncia.
Il ladruncolo, che aveva il volto coperto, è ora ricercato e e gli inquirenti sembrano avere già un’idea su chi possa essere. Pare si tratti di una vecchia conoscenza, uno dei più attivi tra gli esponenti della microcriminalità locale. Gli indizi ragionevolmente utili per individuarlo sembrano arrivare proprio dalle telecamere: hanno ripreso particolari del suo abbigliamento non comuni.
