La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, un ostello di lusso nell’ex base militare

di Nicola Nieddu
Alghero, un ostello di lusso nell’ex base militare

Una coop milanese si è aggiudicata l’appalto del demanio

03 luglio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Diventerà una struttura di accoglienza turistica l’ex postazione antiaerea di Punta Giglio, realizzata dalla Marina Militare tra gli anni Trenta e Quaranta, in occasione della seconda guerra mondiale. Ad aggiudicarsi l’appalto del progetto Cammini e Percorsi è stata “Il Quinto Elemento”, società cooperativa con sede a Milano. A breve si terrà la conferenza dei servizi, per poi dare il via ai lavori tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 affinché il centro ricettivo ricreativo, una sorta di ostello di lusso, possa entrare in funzione già dalla prossima stagione estiva. Questo salvo le dovute autorizzazioni necessarie per le modifiche alla struttura, compresa la valutazione di impatto ambientale.

Il progetto presentato dalla cooperativa milanese, che si è costituita nel novembre del 2017 con questo scopo, rientra tra i cento progetti per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030, approvata dalle Nazioni Unite per garantire lo sviluppo sostenibile. Il gruppo di lavoro è formato dal sassarese Maurizio Pitzolu (unico sardo del gruppo ), ingegnere e Project Manager in Edison sui progetti Oil e Gas; Matteo Mangili, istruttore dei servizi amministrativi e contabili del comune di Milano; Michele Leoni, commercial manager Enel; Alberto Gracchi, Salvatore Dipietro e dall’architetto e progettista Nicola Saibene.

Come ha voluto evidenziare il gruppo di lavoro, il progetto nasce dall’idea di avviare un’iniziativa legata alle attività di green society e green economy volta alla valorizzazione e al riuso del patrimonio immobiliare attraverso il recupero dell’ex base militare in disuso situata a Punta Giglio, all’interno del Parco di Porto Conte, e per la quale la cooperativa ha ottenuto la concessione gratuita da parte del demanio dello Stato per 9 anni più 9.

L’obiettivo, da un lato, è di promuovere lo sviluppo sostenibile, la difesa e la salvaguardia del paesaggio e la valorizzazione delle aree naturalistiche e, dall’altro, di contribuire allo sviluppo delle iniziative volte alla promozione del turismo sostenibile e della mobilità cosiddetta dolce. Tra gli usi ammessi per la struttura che sorgerà ci sono infatti quelli a supporto del viaggiatore cosiddetto lento: e cioè turista, camminatore, pellegrino, ciclista. Per favorire questo turismo a contatto con la natura ci saranno servizi d'accoglienza e informazione turistica, attività di animazione sociale, culturale e sportiva.

Il progetto, quindi, ha l’ambizione di ridare vita al sito di Punta Giglio seguendo il criterio dell’edilizia sostenibile, favorendo un approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, promuovendo l’ecoturismo e fornire una soluzione che sia all’altezza di queste aspettative.

Secondo gli autori del progetto occorre recuperare quei luoghi che sono stati centro di socialità e di comunicazione. «Vogliamo, anche nei fatti, dire basta a nuove edificazioni e sviluppare, con il recupero, nuove potenzialità e modalità di favorire il turismo “dei luoghi”, della conoscenza del territorio e delle sue peculiarità».

L’ex base costruita a protezione della costa nord ovest della Sardegna, è grande circa 400mq ed è situata sul promontorio calcareo di Punta Giglio a circa 17 km da Alghero.

L'edificio si articola in più corpi di fabbrica, con la postazione per le mitragliere e cannoni leggeri, e bunker anti bombardamenti. «Il progetto - scrivono i rappresentati del Quinto Elemento - rappresenta un pezzo di economia civile che produce valori, come fiducia, capitale sociale, senso civico, solidarietà, assieme a valore economico e nuove opportunità, dal turismo, alla mobilità sostenibile rigenerando spazi non utilizzati. Questo territorio di confine tra terra e acqua ha ancora molto da scoprire, da difendere, da valorizzare. Crediamo - hanno aggiunto - che quest’idea possa sia aiutarci a salvaguardare identità, paesaggio, biodiversità, che promuovere attività in sintonia con l’ambiente e sviluppare la sensibilità e l’amore per la bellezza e la “lentezza”.



In Primo Piano
Sardegna

La giunta regionale blocca i nuovi impianti di energie rinnovabili, Alessandra Todde: «Stop al far west e alle speculazioni»

La novità

Anno scolastico 2024-2025: in classe il 12 settembre, vacanze estive dal 7 giugno

Le nostre iniziative