La Nuova Sardegna

Alghero

Macroregione tra isole, il Comune in prima fila

di Nicola Nieddu
Macroregione tra isole, il Comune in prima fila

Sardegna, Corsica e Baleari pensano a unirsi per incentivare lo sviluppo Il sindaco Conoci incontrerà i suoi omologhi di Bonifacio e Palma di Maiorca

18 ottobre 2020
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ALGHERO. Sardegna, Baleari e Corsica insieme per una Macroregione per lo sviluppo locale in ambito Ue. A guidare la proposta è Alghero, come sottolinea il primo cittadino Mario Conoci, che a fine mese incontrerà i sindaci di Palma di Maiorca e Bonifacio. Alghero si candida quindi a promuovere un futuro di cooperazione nel mediterraneo dando sostanza al riconoscimento nella Costituzione dell’insularità sarda e aprendo una nuova stagione dell’Autonomia per la Sardegna.

La Macroregione è un istituto che promuove la cooperazione interna all’Unione europea, ma anche quella trasnfrontaliera. Sino a oggi ne sono state costituite quattro (Danubio, Alpi, Adriatico Ionia e Baltico), alle quali andrebbe ad aggiungersi quella del Mediterraneo occidentale fondata su Sardegna, Corsica e Baleari. «La prospettiva della macroregione del Mediterraneo occidentale, con Baleari, Corsica e Sardegna – dice il Sindaco – è un percorso istituzionale di forte attualità e può essere reso possibile grazie alla strategia dell’Unione europea che sostiene i percorsi delle Macroregioni e grazie al lavoro della Commissione Speciale per l’Insularità del consiglio regionale della Sardegna opportunamente sensibilizzata su questo tema». Alghero si candida a sostenere il nucleo istitutivo della Macroregione, promuovendo la costituzione del Gect ( Gruppo europeo di cooperazione territoriale ndr ) ente dotato di personalità giuridica volto a promuovere e sostenere su scala Mediterranea la programmazione locale dello sviluppo. Lo farà con le Regioni insulari già sottoscrittrici nel 1995 dell’accordo Imedoc - Isole del Mediterraneo occidentale in rappresentanza dei tre Paesi della Ue che si affacciano sul Mediterraneo occidentale (Francia, Spagna, Italia) per aprirsi, quindi, ai tre Paesi corrispondenti della sponda Sud (Tunisia, Algeria, Marocco).

L’Accordo Imedoc apre nel 1995 una strada di collaborazione in cui Alghero trova sponda particolare con Palma di Maiorca, con cui Alghero è gemellata dal 1988, e apre a importanti iniziative culturali e scientifiche con l’Isprom (Istituto di studi e programmi per il Mediterraneo) tra le quali l’apertura della prospettiva, poi consolidata, di Alghero sede del Dipartimento di Architettura. Venerdì scorso, il consiglio comunale ha deliberato a favore della mozione presentata dai capigruppo della maggioranza che impegna il sindaco a porre in essere tutti gli atti necessari per sostenere la proposta di attivazione della Macroregione del Mediterraneo occidentale e di costituzione del Gect per la promozione e sostegno in essa della programmazione locale dello sviluppo. Su questo tema, fanno sapere dagli uffici di Sant’Anna, è in programma un seminario di preparazione alla costituzione della Macroregione. I prossimi 29 e 30 ottobre verrà affrontato il tema alla presenza di esperti e docenti delle Università delle Baleari e della Corsica, coordinati dall’Isprom, il prof. Vanni Lobrano e i sindaci di Alghero, Mario Conoci, Palma di Maiorca, Josè Hila Vargas, e di Bonifacio, Jean Charles Orsucci.

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