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L’Unione province firma un convegno sull’alimentazione
SANLURI. Le Province sarde su cui sta per calare la mannaia del taglio vanno avanti come se niente fosse nella loro programmazione. Ne è un esempio il seminario sul tema “Coltivare il cambiamento:...
10 luglio 2012
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SANLURI. Le Province sarde su cui sta per calare la mannaia del taglio vanno avanti come se niente fosse nella loro programmazione. Ne è un esempio il seminario sul tema “Coltivare il cambiamento: per una politica locale del cibo” che si svolge questa mattina (alle 10, sala dell’ex Montegrantico di piazza Castello) per iniziativa dell’Unione province sarde, con la partecipazione dei consiglieri delle otto province isolane. Il dibattito focalizzerà il tema del cibo, pilastro su cui fondare politiche di sviluppo locale che producano occupazione, salute, qualità ambientale e paesistica, recupero di antiche tradizioni e crescita culturale. Appunto il cibo e le tradizioni agricole visti come strategia per puntare a un maggiore equilibrio della bilancia alimentare e dare altresì sviluppo economico e occupazionale. Un percorso che alcune Province sarde hanno già provato a sperimentare con successo, in particolare quella del Medio Campidano con il progetto “Vivere la campagna” che, giunto alla sua quinta annualità, coinvolge 1350 aziende agricole e agroalimentari del territorio.
Il seminario di oggi sarà aperto dagli interventi del presidente dell’Ups, Roberto Deriu, e del Medio Campidano, Fulvio Tocco, poi proseguirà con le ricercatrici Emanuela Manca e Tiziana Corda , Maria Chiara Medda (presidente Asab) e l'esperto Stefano Sotg. Le conclusioni saranno di Roberto Deriu.(l.on)
