La Nuova Sardegna

Cagliari

rom nel mirino

Scritte razziste davanti alle scuole esposto in Procura

CAGLIARI. Tre scuole media chiuse simbolicamente nella notte tra domenica e lunedì: nastro bianco e rosso davanti alle porte e affissione di volantini con la scritta «Stop ai rom. Prima gli studenti...

29 maggio 2013
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CAGLIARI. Tre scuole media chiuse simbolicamente nella notte tra domenica e lunedì: nastro bianco e rosso davanti alle porte e affissione di volantini con la scritta «Stop ai rom. Prima gli studenti cagliaritani». Scritte offensive e sbagliate da tutti i punti di vista, basate sull’ignoranza e alimentate dal razzismo. Un blitz simbolico, ma che fa capire come in città il terreno dell’odio contro le minoranze è alimentato senza sosta, che non è piaciuto all’associazione Nazione Rom, con sede a Marina di Massa.

Da parte dell’associazione infatti presentato un esposto alla Procura contro Lotta studentesca e Forza Nuova, l’organizzazione ritenuta nella denuncia responsabile dell’azione dimostrativa. Il simbolico atto, compiuto di notte, prende le mosse, probabilmente, dalla decisione del Comune di destinare 20mila euro per il conseguimento della licenza media per rom adulti. Si tratta di fondi speciali destinati all’integrazione dei nomadi e che se non spesi per questa destinazione sarebbero stati persi e assegnati ad altre città che hanno presentato progetti uguali. Le scuole prese di mira, isolate con un nastro rosso e bianco, sono quelle che dovranno ospitare le lezioni gratuite: la Manno, il Cima e il Pierluigi Da Palestrina. «L’azione – si legge nell’esposto – è avvenuta con modalità inquietanti. Chi l’ha realizzata ha paura di farsi identificare, di farsi riconoscere». In serata la Destra, in un lungo documento ha sostenuto la legittimità e la correttezza del gesto dimostrativo.

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