La Nuova Sardegna

MANDAS. Gara di solidarietà tra gli allevatori e gli agricoltori di alcuni comuni dell’alta Trexenta e del Sarcidano a favore dei colleghi di Nurallao e Laconi le cui aziende sono state devastate il 7 e 8 agosto da un disastroso incendio che ha anche ridotto in cenere boschi demaniali e privati, pascoli e aree coltivate e danneggiato abitazioni e infrastrutture e reti di servizi pubblici di interesse generale. I primi a mobilitarsi sono stati gli allevatori e gli agricoltori di Mandas che hanno accolto l’appello lanciato dal sindaco Umberto Oppus e dal parroco Giancarlo Dessi. Da qui è già partito con destinazione Nurallao un tir di presse di fieno e rotoballe di foraggio. Un altro partirà a fine settimana. A coordinare le operazioni di solidarietà sono Matteo e Stefano Deidda, Pierfranco Peddio e Sergio Scioni. «Anche in questa occasione - dice il sindaco Oppus - i mandaresi hanno dimostrato di avere cuore. Si sono mobilitati per dare una mano ai colleghi che a causa del rogo stanno attraversando un periodo di grande difficoltà. Nel centro di raccolta, sotto il convento, continuano ad arrivare presse di fieno e rotoballe di foraggio». Grande mobilitazione anche a Gergei. Nel paese del Sarcidano sono state finora raccolte complessivamente circa ottocento balle.«Nel nostro piccolo ci siamo mobilitati – dice il sindaco Rossano Zedda – per dare una mano d’aiuto alle famiglie danneggiate che si sono viste crollare il monda addosso. Sabato mattina consegneremo tutto quello che abbiamo raccolto - agli allevatori di Nurallao e Laconi. Per il trasporto stiamo allestendo una colonna che sarà costituita da 13 camion». Intanto il nucleo investigativo del corpo forestale e di vigilanza ambientale di Cagliari e della stazione di Isili sta proseguendo le indagini sui piromani. Sia il comune di Nurallao che quello di Laconi hanno dichiarato lo stato di calamità naturale e stanno ultimando i sopralluoghi per una stima puntuale dei danni.