La Nuova Sardegna

Cagliari

Tragedia sul Linas: pietra frana e uccide speleologa sarda

Tragedia sul Linas: pietra frana e uccide speleologa sarda

E' di Gonnosfanadiga e non straniera come si era detto in un primo tempo la donna morta durante una gita in montagna, difficile il recupero del corpo precipitato in un dirupo profondo

19 aprile 2014
1 MINUTI DI LETTURA





GONNOSFANADIGA.Contrariamente a quanto era stato lasciato trapelare finora, non è straniera ma di Gonnosfanadiga, da tempo residente a Guspini, l’escursionista morta in tarda mattinata sui monti del Linas, in località Canale dei Tassi, all’interno del parco naturale di Perda de Pibera, nel territorio comunale di Gonnosfanadiga. Si chiamava Claudia Cabras, e aveva 61 anni.

La donna, mentre procedeva in un tartto scosceso e particolarmente impervio assieme a un gruppo di escursionisti, sarebbe stata colpita sulla testa da un masso staccatosi da una roccia ed è poi precipitata in un profondo dirupo.

Difficilissime le operazioni di recupero della salma, ancora in corso. L’elicottero dell’Aeronautica militare, primo a intervenire sul posto, è dovuto rientrare alla base di Decimomannu, senza aver potuto effettuare le operazioni di recupero del corpo.

Sul posto si è avvicendato l’elicottero dei vigili del fuoco che con il verricello sta tentando di portare su dal dirupo il cadavere della donna.

In tarda mattinata si era detto che una escursionista straniera era sui monti di Gonnosfanadiga e che la donna era precipitata in un profondo dirupo mentre procedeva in un tratto particolarmente impervio nella zona del Canale dei Tassi, sotto il monte Sa Cabixetta, dopo il Parco naturale di Perda de Pibera, nel compendio del Linas. (Luciano Onnis)

 

In Primo Piano
Stagione 2024

Turisti più attenti: è boom di prenotazioni anticipate

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative