La Nuova Sardegna

Cagliari

Domusdemaria, istruttore subacqueo trova un'anfora romana a Capo Spartivento

Luciano Onnis
Davide Morelli mostra il reperto archeologico rinvenuto nel fondale di Capo Spartivento
Davide Morelli mostra il reperto archeologico rinvenuto nel fondale di Capo Spartivento

Davide Morelli del Diving Center Chia Laguna ha rivenuto sul fondale il reperto con un'imbragatura, forse qualcuno voleva portarlo via

23 luglio 2017
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DOMUSDEMARIA. Pesca miracolosa nel mare di Capo Spartivento. Una grossa anfora del peso di circa venti chilogrammi risalente sicuramente all’età romana (lo stabiliranno con certezza gli studiosi della Soprintendenza ai Beni archeologici), è stata scoperta e recuperata a 40 metri di profondità dagli istruttori subacquei del Diving Center Chia Laguna, guidati da Davide Morelli, istruttore terza stella Cmas.

L’anfora, che al momento del ritrovamento era già imbragata per essere portata via da qualche subacqueo, è stata issata a bordo del gommone del Diving con molta cautela, alla presenza del maresciallo Pilia, comandante la stazione carabinieri di Domusdemaria, e di Mauro Ecca, presidente dell’associazione Sottosopra.

L’anfora è stata presa poi presa in consegna allo stesso sottufficiale dell’Arma che provvederà a trasportarla nei locali della Soprintendenza di Cagliari. Già altre volte in passato, Davide Morelli, sia singolarmente che assieme ai suoi collaboratori, ha “pescato” straordinari reperti archeologici in fondo al mare, in particolare nella zona di Piscinas, costa di Arbus, paese in cui è nato.

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