La Nuova Sardegna

Cagliari

L’inchiesta

Intossicazione da botulino, Roberta Pitzalis morta anche per una «grave complicanza respiratoria»

di Andrea Massidda
Intossicazione da botulino, Roberta Pitzalis morta anche per una «grave complicanza respiratoria»

A rivelarlo è stato l’esito dell’autopsia disposta dalla Procura di Cagliari: per ora c’è solo un indagato

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Cagliari Un’intossicazione da botulino aggravata da una grave complicanza respiratoria insorta in ospedale dopo l’intubazione. Secondo un primissimo esito autoptico, sarebbero queste le cause che hanno provocato la morte di Roberta Pitzalis, 38 anni, originaria di Guasila, ossia la donna che a fine luglio era stata ricoverata al Brotzu dopo aver partecipato alla “Fiesta Latina” di Monserrato, dove - secondo le ipotesi investigative - una salsa guacamole contaminata sarebbe stata servita in uno stand.

L’esame sul cadavere della vittima, soltanto parziale, è stato svolto stamattina 11 agosto a Cagliari dal medico legale Matteo Nioi su incarico della Procura e alla presenza del consulente della famiglia, Alberto Chighine. I risultati completi, con le analisi tossicologiche, chimiche e istologiche, saranno disponibili entro novanta giorni e dovranno stabilire la sequenza esatta degli eventi clinici. Unico indagato, per ora, è Cristian Vincenti, titolare del chiosco, difeso dall’avvocato Maurizio Mereu. La famiglia della Pitzalis è invece assistita dal legale Francesco Marongiu.

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