Festa grande a Guasila per i cento anni di Edvige Sailis
Madre di otto figli è riuscita a trovare il tempo da dedicare ai suoi hobby fra cui il ricamo
Cagliari Festa grande a Guasila per il centesimo compleanno di Edvige Sailis: la neo centenaria terzogenita di 6 figli di Orsolina Melis, casalinga, e Antonio, falegname, (reduce della prima guerra mondiale 1915 - 18 nel corso della quale si distinse per tenacia e costanza nella battaglia dell' Altipiano di Asiago), è nata nel paese della Trexenta il 4 settembre 1925. Quantunque la famiglia fosse modesta ha avuto una infanzia e una adolescenza serena. Nonostante abbia frequentato solo le prime tre classi della scuola elementare ha imparato correttamente a leggere, scrivere e fare di conto. Da adolescente ha frequentato un corso di cucito e ha imparato rapidamente i rudimenti del mestiere. Dopo un lungo fidanzamento il 31 gennaio del 1954 si è sposata con Giuseppe Ortu, fuciliere assalitore della Folgore, paracadutista del centoottantaseiesimo reggimento, prima del sesto e poi del quinto battaglione.
Durante la seconda guerra mondiale (1940 - 45) ha partecipato alle 2 battaglie di El Alàmain nell'Africa Settentrionale (Egitto) (prima 1 luglio - 27 luglio 1942, seconda 23 ottobre - 5 novembre 1942). Nel corso di questa ultima venne fatto prigioniero. Trascorse la prigionia prima in Africa e poi in Inghilterra. Edvige Sailis ha messo al mondo 8 figli tutti ancora in vita: Anna Maria, Gian Antonio, Salvatore, Maria Maddalena, Priamo, Sandro, Orsola Maria, Maria Bruna. Oltre ad accudire alla numerosa famiglia è riuscita a trovare il tempo da dedicare ai suoi hobby: il ricamo, la cura dell’orto e l'allevamento di animali da cortile, pollame e conigli, compreso il maiale sino a quando la legge lo ha consentito.
I festeggiamenti ai quali ha partecipato quasi tutto il paese con in testa il sindaco Paola Casula hanno partecipato in prima fila i figli, le nuore, i generi, i 15 nipoti, Matilde, l’unica pronipote, sono iniziati dopo la messa di ringraziamento che è stata celebrata dal parroco don Gian Marco Lorrai. La sindaca Paola Casula le ha esternato per aver raggiunto il traguardo del secolo di vita gli auguri a nome dell'amministrazione comunale e della comunità di Guasila.
Le ha, poi, donato una targa ricordo con la seguente scritta «A cent'annus est presceri mannu a d'augurai cun fillus nepodis e bella cumpangia de bivi medas annus ancora, de gosai in paxi, cuncordia, stima e armonia».