Lo sciopero generale per Gaza, 15mila in piazza: «Palestina libera»
Nel corteo anche la presidente della Regione Alessandra Todde e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda
Cagliari Un festoso corteo sta attraversando dalle 10 le vie centrali di Cagliari in adesione allo sciopero generale proclamato dalla Cgil per chiedere la fine dei bombardamenti israeliani su Gaza che hanno causato finora una strage di bambini e di civili.
Migliaia di persone, non meno di quante avevano manifestato lo scorso 22 ottobre (calcolate in circa 15-20mila, dato non ufficiale della Questura), soprattutto giovani studenti delle superiori e universitari con bandiere della Palestina stanno percorrendo via Sonnino, via XX Settembre e adesso via Roma, dove il corteo si è allargato anche sul lato porto. Dietro la testa del corteo, il presidente della Regione Alessandra Todde e il presidente del Consiglio regionale Comandino. La conclusione sarà in piazza Matteotti, davanti alla stazione FS.
Al corteo anche il sindaco Massimo Zedda: «Siamo in piazza per la pace e per il diritto di un popolo a essere riconosciuto. I governi devono costringere Israele a interrompere il genocidio in corso in Palestina.
Presente anche la presidente della Regione Alessandra Todde: «In piazza per esprimere solidarietà al popolo palestinese e alla Freedom Flotilla. Non possiamo restare in silenzio davanti alla morte quotidiana di civili innocenti, donne, uomini e migliaia di bambini. Di fronte alla disumanità che si consuma sotto gli occhi del mondo, non possiamo essere indifferenti e girarci dall’altra parte. Serve avere il coraggio di prendere posizione e chiamare le cose con il loro nome. Noi siamo dalla parte della pace, della giustizia e dei diritti umani, senza ambiguità».
La presenza di migliaia di persone, in particolar modo ragazze e ragazzi, così come in tante altre realtà della Sardegna e in Italia, nonostante la tragedia in atto, i sentimenti così diffusi di pace, di diritti e solidarietà per un altro popolo, sono sempre elementi positivi.