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Cagliari

Il caso

Paziente morta in Pronto soccorso dopo 12 giorni di attesa, la Regione avvia un’indagine interna

Paziente morta in Pronto soccorso dopo 12 giorni di attesa, la Regione avvia un’indagine interna

L’assessorato regionale alla Sanità intende accertare in modo completo la dinamica dell’accaduto all’ospedale Sirai di Carbonia e individuare eventuali responsabilità

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Cagliari È partita l’indagine interna dell’assessorato regionale alla Sanità sul caso della paziente di 82 anni, deceduta all’ospedale Sirai di Carbonia, dopo dodici giorni trascorsi in pronto soccorso. L’assessore Armando Bartolazzi ha chiesto e ricevuto con urgenza una prima relazione dalla Asl del Sulcis Iglesiente per chiarire ogni passaggio della vicenda. Nel documento, richiesto dall’assessorato, si chiedeva di ricostruire con precisione le circostanze che hanno portato al mancato ricovero della paziente in un reparto specialistico, i provvedimenti eventualmente adottati per evitarne il decesso, le ragioni per cui non sia stata trovata per tempo una sistemazione alternativa – anche fuori regione – e infine i dettagli che hanno condotto al tragico epilogo. «L’Assessorato, preso atto delle informazioni sinora acquisite, proseguirà le proprie verifiche attraverso l’attivazione di tutte le procedure previste, al fine di accertare in modo completo la dinamica dell’accaduto e individuare eventuali responsabilità, onde garantire il pieno rispetto del diritto alla salute dei cittadini», si legge nella nota ufficiale.

Il caso, era stato denunciato sui social dalla consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Daniela Garau. «Inaccettabile e inumano – ha scritto –. Pensare di arrivare all’ospedale Sirai con una frattura al femore, permanere nel corridoio o in astanteria per 13 giorni e cessare di vivere lì, senza essere mai ricoverati, perché non ci sarebbero stati posti letto disponibili quando il reparto esiste ma è chiuso, merita tutto il nostro sdegno». 

Secondo la ricostruzione resa pubblica dalla consigliera, la donna, 82 anni, di Sant’Antioco, sarebbe arrivata al pronto soccorso del Sirai la mattina del 22 ottobre dopo essere stata trovata a terra nella sua abitazione, con una chiara frattura al femore. Ricoverata in astanteria e monitorata dai medici del reparto, sarebbe poi morta il 2 novembre, senza che fosse possibile trovare un posto letto in ortopedia o in altre strutture dell’isola. 

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