La Nuova Sardegna

Condominio moroso, Abbanoa slaccia l’acqua

di Tamara Peddis
Condominio moroso, Abbanoa slaccia l’acqua

Sigilli al palazzo Iris di via Genova: «Dal 2001 troppe bollette mai pagate» Una decina di persone chiedono un intervento dell’amministrazione comunale

23 ottobre 2013
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IGLESIAS. Lunedì mattina Abbanoa ha messo i sigilli alle condotte e da allora ventitre famiglie del condominio Iris di Via Genova sono senz’acqua. Tra loro ci sono bambini, disabili, anziani e persone costrette a stare a letto per gravi patologie. Da parte di Abbanoa solo un avviso di sospensione del servizio idrico affisso vicino alla palazzina, che i condomini dicono di non aver visto. Si avvisa in sostanza che esiste una morosità non sanata per alcune bollette. Pertanto: «Il servizio sarà interrotto dal 21 ottobre e seguirà a breve interruzione del servizio fognario».

Come si può facilmente capire, si tratta di un grave disagio igienico-sanitario e sociale per tutte le ventitré famiglie. Il problema del condominio Iris di Area (agenzia regionale per l’edilizia abitativa) è iniziato nel 2001 quando – raccontano alcuni inquilini – si verificarono delle rilevanti perdite di acqua. «C’era stato un guasto che avevamo segnalato ad Area perché alcune condotte si erano rotte, la perdita era tata di enormi metri cubi di acqua, solo che era una perdita, non un consumo», spiegano Giampiero e Marco Eltrudis, la cui madre anziana e malata vive nella palazzina. Il provvedimento di Abbanoa dicono i due fratelli va ad aggravare situazioni già disagiate e difficili. «E’ un problema che si trascina da tempo deriva anche da chi ha amministrato il condominio in precedenza e anche perché, per un lungo periodo non c’è stata nessuna gestione», precisa l’amministratrice del condominio di via Genova Patrizia Privitera, che da anni sta cercando di risolvere il problema tra segnalazioni, studi legali, lettere ad Area e ric hieste ad Abbanoa. Alcuni abitanti hanno anche problemi dal punto di vista economico poichè sono disoccupati e in cassa integrazione e non possono sostenere i costi per l’acquisto dell’acqua.

La palazzina Iris, dopo quarant’anni, è in fase di ristrutturazione da parte di Area. I lavori sono iniziati nel dicembre 2012 e hanno eliminato i serbatoi oramai vecchi e rovinati. Nessuna possibilità quindi di avere delle scorte adeguate d’acqua. Una decina di condomini ieri mattina sono andati dal sindaco Emilio Gariazzo per far presente il problema. Il sindaco ha scritto a prefetto e Abbanoa per segnalare la difficile situazionedelle famiglie della palazzina di via Genova. Da parte di Abbanoa questa la spiegazione: «Nel rispetto della stragrande maggioranza dei clienti che pagano regolarmente il servizio idrico pubblico, lo slaccio è un atto dovuto in caso di morosità elevate e che si sono accumulate nel corso degli anni. Dal 2001 a oggi il condominio in questione ha pagato soltanto una bolletta, accumulando un debito complessivo di 33 mila euro. Per ottenere il riallaccio il regolamento del servizio idrico integrato prevede il pagamento immediato del 40 per cento dell’insoluto più 150 euro per gli oneri di riallaccio. Gli uffici di Abbanoa sono a completa disposizione per esaminare ulteriori soluzioni straordinarie che consentano la regolarizzazione dell’utenza». In serata Abbanoa si è detta disponibile ad un incontro che si svolgerà oggi.

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